PERUGIA – Il 10 ottobre è tornata nella sua collocazione originaria, all’interno della Cappella dei Priori, presso la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, la Pala dei Decemviri di Pietro Vannucci detto il Perugino.
La mostra, curata da Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani e da Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, propone lo straordinario ricongiungimento tra la cornice e la cimasa, conservate alla Galleria Nazionale dell’Umbria, e la tavola centrale del Perugino, proveniente dai Musei Vaticani.
La Cappella dei Priori, costruita a metà Quattrocento durante i lavori di ampliamento del Palazzo dei Priori, fu oggetto di interventi decorativi e d’arredo per renderla il luogo più nobile e rappresentativo dell’edificio. Perugino, in particolare, eseguì la pala dei Decemviri raffigurante la Madonna col Bambino tra i santi Ercolano, Costanzo, Lorenzo e Ludovico.
L’opera e il suo destino nei secoli
Inizialmente la pala era stata commissionata nel 1479 a Pietro di Galeotto, ma la sua morte determinò nel 1483 l’assegnazione dell’incarico a Pietro Vannucci. Questo secondo progetto prevedeva anche l’aggiunta di una cimasa con la Madonna della Misericordia, per la quale, a causa dell’eccessivo protrarsi dei lavori, venne coinvolto Sante di Apollonio, che la terminò nel 1486. L’anno successivo, tuttavia, Perugino fu chiamato a ridipingere la cimasa, poiché i Decemviri intesero celebrare l’apertura del Monte di Pietà facendo apporre l’immagine di Cristo in pietà.
La tavola centrale, che riprende gli schemi compositivi già adottati per la pala di S. Domenico di Fiesole e per quella di S. Agostino di Cremona, fu ultimata da Vannucci nel 1495 ed è firmata sulla pedana del trono “hoc Petrus de chastro plebis pinxit”. La pala rimase nella sua collocazione originaria per poco più di mezzo secolo fino al 1553, epoca del trasferimento della Cappella dei Priori in una nuova sede in altri ambienti del Palazzo.
Nel 1797 l’opera venne requisita dalle truppe francesi come conseguenza del trattato di Tolentino e venne condotta Oltralpe nel Musée de la République, (poi Musée Napoleon e oggi Musée du Louvre), in un destino comune ad altre centinaia di opere appartenenti alla Chiesa. Per qualche ragione, però, i francesi ignorarono la cimasa col Cristo in pietà e la cornice in legno intagliato e dorato opera di Giovanni di Battista di Cecco detto il Bastone, le quali, dopo un soggiorno alla Quadreria dell’Accademia di Perugia, tornarono a Palazzo dei Priori. Nel 1816, tramontata la lunga parentesi di Bonaparte e restaurata la monarchia borbonica, Antonio Canova, inviato a Parigi da papa Pio VII per recuperare il maltolto, riuscì a riportare a Roma la tavola, che – nonostante le vibranti proteste dei perugini – venne destinata alla Pinacoteca Vaticana.
Nel 2020 l’opera sarà nuovamente esposta nella sua interezza ai Musei Vaticani, in occasione delle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario della morte di Raffaello.
La mostra perugina è accompagnata da un volume della collana “I Quaderni della Galleria” edito da Aguaplano Libri.
Vademecum
Il RITORNO della PALA DEI DECEMVIRI di PIETRO PERUGINO
Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria (corso Pietro Vannucci, 19)
10 ottobre 2019 – 26 gennaio 2020
Orari: fino al 3 novembre, da martedì a domenica, 8.30-19.30; lunedì 12.00-19.30 (ultimo ingresso ore 18.30); dopo il 3 novembre, lunedì chiuso.
Biglietti: intero € 8,00; ridotto € 2,00 per 18-25 anni; Gratuito (per le singole categorie consultare il sito www.gallerianazionaledellumbria.it/visita);
Card Perugia Città Museo
Nel fine settimana, si terranno delle visite guidate alla Pala dei Decemviri (alle ore 17.00 e 17.30) e alla rassegna L’autunno del Medioevo (fino al 6 gennaio 2020, alle ore 17.30). questo il calendario: sabato 19 e sabato 26 ottobre; sabato 2, sabato 9, domenica 17 e domenica 24 novembre; domenica 1, domenica 8, sabato 14, sabato 21 e sabato 28 dicembre; domenica 5, sabato 11, sabato 18 e sabato 25 gennaio.
Informazioni: Tel. 075.58668436; gan-umb@beniculturali.it;
Biglietteria/Bookshop: Tel. 075.5721009; gnu@sistemamuseo.it;
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