Laudato sie: Natura e Scienza. L’eredità culturale di Frate Francesco, aperta dal 2 ottobre 2024 al 6 gennaio 2025, include 93 opere tra manoscritti e libri antichi, conservati presso il Sacro Convento di Assisi
ROMA – In occasione dell’ottavo centenario del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, il Museo di Roma a Palazzo Braschi, ospita la mostra Laudato sie: Natura e Scienza. L’eredità culturale di Frate Francesco, promossa da Roma Capitale in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzata dalla St. Francis Day Foundation con il supporto del Sacro Convento di Assisi, l’Italian Academy Foundation, e l’Associazione AntiquaÈ, con il patrocinio del Comune di Assisi. Servizi museali Zetema Progetto Cultura.
Oltre al prezioso Cantico delle Creature, la mostra presenta uno straordinario patrimonio librario, con testi rari provenienti dal Fondo antico della Biblioteca Comunale di Assisi che raccontano l’evoluzione del pensiero scientifico e spirituale del Medioevo.
Il potente significato del Cantico e l’importanza dell’anniversario
A 800 anni dalla sua stesura, il Cantico delle Creature, noto anche come Cantico di Frate Sole, è considerato uno dei primi testi poetici in volgare italiano. Composto da San Francesco tra il 1224 e il 1225, è un inno alla bellezza del creato, espressione del profondo legame del Santo con la natura e della sua visione mistica del mondo.
L’esposizione, oltre a celebrare questo capolavoro spirituale e letterario, lo inserisce nel contesto del sapere enciclopedico e scientifico che caratterizzò la cultura francescana nel corso dei secoli. Un percorso che il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha definito come “in piena armonia con lo spirito del Giubileo 2025 e con il potente messaggio che papa Francesco ha lanciato al mondo per impegnarci nella cura della Terra e dei suoi frutti.”
“Il Cantico di Frate Sole di san Francesco – sintetizza padre Marco Moroni, Custode del Sacro Convento di Assisi – è un’essenza odorosa, un condensato di profumo distillato e prezioso, che esprime insieme – con rara armonia – bellezza e fede, rispetto e contemplazione, forza e dolcezza, Dio, l’umanità e il mondo. La cultura moderna ha spesso scelto tra i suoi fondamenti l’affermazione dell’uomo, rispetto a Dio, al creato, alla donna, ad altri esseri umani … Francesco invece è maestro nello scoprire che la grandezza di ognuno è nell’essere parte unica e insostituibile di questa grande orchestra che è il mondo, la Casa comune come ci ha insegnato a dire Papa Francesco. Celebrare gli 800 anni del Cantico di Frate Sole e il sapere che da questo nei secoli è promanato, sia dunque fermento per sviluppi culturali, scientifici e tecnologici che non solo rispettino l’integrità del Creato e della vita umana, ma che li promuovano in maniera sapiente ed efficace”.
Le sezioni della mostra
L’esposizione è suddivisa in nove sezioni tematiche che permettono di cogliere aspetti inediti della cultura dell’Ordine, come l’ampiezza della riflessione filosofica e teologica, la particolare attenzione all’universo e l’apertura al mondo. Tra le opere esposte, spiccano il Codice 338, che contiene la più antica versione in volgare del Cantico delle Creature, e l’Etymologiarum opus di Isidoro di Siviglia, un’enciclopedia medievale che rappresenta la vastità del sapere francescano.
La mostra utilizza linguaggi multimediali, con due sale immersive particolarmente suggestive. La prima, Laudato sie: lo stupore riconoscente di fronte al Creato, introduce il visitatore all’innovativa visione del mondo di San Francesco e alla sua spiritualità universale, attraverso il Cantico di Frate Sole. La seconda sala, Cum tucte le tue creature, posta alla fine del percorso, rappresenta una riflessione visiva su piante, animali e esseri umani, invitando a una comprensione più integrata e “ecologica” del mondo naturale.
Un altro aspetto rilevante della mostra riguarda l’impegno francescano nello studio della Bibbia, della filosofia antica e del sapere scientifico del tempo. La sezione I francescani e il sapere enciclopedico esplora il desiderio di costruire un sapere universale, evidenziato dall’esposizione della Biblioteca Universale sacro-profana del 1701.
A partire dalla sezione Sora luna e le stelle, lo sguardo si concentra sulle singole scienze, come l’astronomia, la matematica e la fisica. In particolare, il Tractatus de Sphaera di John Peckham unisce diverse teorie cosmologiche. Infine, le sezioni sull’alchimia e la medicina mostrano come i francescani abbiano integrato questi saperi, pur con alcuni contrasti con la dottrina ecclesiastica.
Un evento in due tappe: Roma e Assisi
Dopo la conclusione della mostra a Roma, questa straordinaria esposizione sarà trasferita ad Assisi, dove sarà ospitata nelle sale del Sacro Convento dal 7 aprile al 12 ottobre 2025. Questo passaggio suggella il legame profondo tra la città di Roma e la città natale di San Francesco, un’ulteriore opportunità per apprezzare il patrimonio culturale e spirituale francescano.
Vademecum
LAUDATO SIE: NATURA E SCIENZA.
L’EREDITÀ CULTURALE DI FRATE FRANCESCO
Museo di Roma – Palazzo Braschi
Piazza San Pantaleo, 10 – Piazza Navona, 2 – 00186 Roma
2 ottobre 2024 – 6 gennaio 2025
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)