NAPOLI – Sono stati recuperati dai carabinieri di Teano, nel Casertano, più di 170 reperti di notevole interesse storico appartenenti a varie epoche che vanno dal I-II secolo d.C. al VIII – VI secolo a. C. per un valore di circa 500mila euro. Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso una misura cautelare nei confronti di quattro indagati. L’indagine riguarda una serie di furti di beni di interesse storico e archeologico, poi venduti sul mercato illegale anche a noti professionisti della zona.
Tra gli oggetti sequestrati vi sono: elementi architettonici in marmo; coppe biansate; Olpe in terracotta grezza; varie sculture in terracotta; sculture in avorio; lucerne in ceramica nera; sculture in ceramica rossa, anfore e piatti in terracotta grezza a vernice nera; coppe biansate in bucchero; statuette votive; vari oggetti in metallo e pietra; monili, fibule, spille e orecchini; testine votive in terracotta; varie monete; rocchetto in terracotta; statue di varie dimensioni; anfore in terracotta tipo dressel; crateri a campana biansate.
I carabinieri, su delega della Procura di Teano, hanno eseguito anche perquisizioni domiciliari (apparentemente occasionali) nei confronti di alcuni soggetti, nel corso delle quali sono stati rinvenuti e sequestrati complessivamente 33 oggetti di interesse archeologico e culturale appartenenti all’epoca romana.
Al momento i reperti sono stati affidati alla Sovrintendenza per i beni culturali.