ROMA – Prende il via sulla piattaforma www.artbonus.gov.it la nona edizione del Concorso Art Bonus, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura e da ALES in collaborazione con Promo PA Fondazione – LuBeC. Un’occasione per dare visibilità ai progetti culturali finanziati tramite donazioni private e sensibilizzare il pubblico sull’importanza della partecipazione alla tutela del patrimonio artistico e delle attività culturali.
Come funziona il concorso Art Bonus
Il concorso si articolerà in due fasi. Dal 10 marzo al 14 aprile 2025, gli utenti potranno esprimere la propria preferenza esclusivamente sulla piattaforma Art Bonus, votando uno o più progetti candidati. Il 15 aprile, dalle 8:00 alle 20:00, i 30 progetti finalisti (15 per categoria) si sfideranno nel Click Day, durante il quale sarà possibile votare attraverso i canali social ufficiali di Art Bonus su Facebook e Instagram.
Le due categorie in gara sono:
- Beni e luoghi della cultura, che include interventi di restauro e manutenzione di beni culturali, oltre a progetti di sostegno a musei, biblioteche, archivi, aree archeologiche e complessi monumentali.
- Spettacolo dal vivo, che raccoglie iniziative di sostegno agli enti e alle attività legate al teatro, alla musica, alla danza e ad altre forme performative.
Il vincitore di ciascuna categoria sarà decretato sommando i voti ricevuti sulla piattaforma Art Bonus e quelli raccolti nel Click Day sui social.
I numeri dell’edizione 2025
Quest’anno concorreranno circa 400 progetti, selezionati tra quelli che hanno raggiunto il loro obiettivo economico tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024, rispondendo ai criteri stabiliti dal regolamento del concorso. Le iniziative sono distribuite in 17 regioni italiane, evidenziando la capillarità dell’azione dell’Art Bonus nel territorio nazionale.
Una novità: il Premio speciale per le migliori pratiche di fundraising
Oltre al voto popolare, l’edizione 2025 introduce un Premio speciale destinato a riconoscere l’ente promotore che si è distinto per la qualità e l’efficacia della raccolta fondi, valorizzando così le buone pratiche nel settore del mecenatismo culturale.
Un bilancio di successo per Art Bonus
Dal suo avvio, Art Bonus ha raccolto oltre 1 miliardo e 61 milioni di euro, con il coinvolgimento di 2.790 enti beneficiari, 47.000 mecenati e 7.300 interventi finanziati. Numeri che confermano l’efficacia di questo strumento nel favorire la partecipazione dei privati alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio culturale italiano.