IL CAIRO – Un nuovo tassello arricchisce la conoscenza dell’antico Egitto grazie alla scoperta dell’ingresso del Tempio di Athribis, avvenuta dopo oltre un decennio di ricerche congiunte tra il Consiglio supremo di Archeologia egiziano e l’Università di Tubinga. Situato nella regione di Sohag, il sito risale al periodo tolemaico ed è stato dedicato al culto della divinità Min, associata alla fertilità maschile e alla rigenerazione.
Una scoperta legata al territorio e alla cultura
L’ingresso, affiancato da due torri, si trova all’interno di un complesso sacro che un tempo occupava un’area di oltre 30 ettari, comprendendo necropoli, cave e insediamenti. Athribis, conosciuta dagli antichi greci come Triphieion, rappresentava un centro religioso e sociale di grande importanza, dove il culto di Min, insieme a quello della dea Repyt e del dio bambino Kolanthes, rifletteva un articolato sistema di credenze.
La struttura presenta incisioni geroglifiche e rilievi raffiguranti Min e la sua famiglia divina, oltre a dettagli che rivelano l’importanza dell’astronomia per le pratiche religiose. Le rappresentazioni includono idoli associati alle stelle, utilizzati per calcolare le ore della notte, segno di un intreccio tra religione e osservazioni celesti.
Un progetto di ricerca lungo oltre dieci anni
Questa scoperta si inserisce in un ampio programma di indagini archeologiche sul sito di Athribis, avviato più di dieci anni fa. Durante questo periodo, il team tedesco-egiziano ha recuperato oltre 30.000 ostraca, frammenti di ceramica o pietra incisi con scritture in antichi dialetti, che offrono dettagli sulla vita amministrativa e religiosa dell’epoca.
Gli scavi hanno anche permesso di completare l’esplorazione della camera meridionale del tempio, già parzialmente documentata nel XX secolo da un’équipe britannica. Questo intervento ha portato alla luce ulteriori elementi strutturali che aiutano a comprendere meglio la funzione e il simbolismo del complesso.
Il contesto storico: il regno di Tolomeo VIII
Il Tempio di Athribis risale al regno di Tolomeo VIII, che governò insieme alla sorella Cleopatra II e alla moglie Cleopatra III. Questo periodo storico è caratterizzato dall’interazione tra tradizioni egizie e influenze greche, un equilibrio che si riflette nella concezione e nelle decorazioni del tempio.
Min, il dio principale venerato ad Athribis, era una delle più antiche divinità egizie, il cui culto venne reinterpretato nel contesto del sincretismo culturale dell’epoca tolemaica.
L’ingresso del Tempio di Athribis apre un’ulteriore finestra su un’epoca complessa, in cui religione, scienza e società erano profondamente intrecciate. Il lavoro congiunto del Consiglio supremo di Archeologia egiziano e dell’Università di Tubinga continua a restituire al mondo frammenti di una storia che, pur lontana, conserva il suo potere di affascinare e documentare.