IL CAIRO – La parte superiore della statua di Ramses II, uno dei faraoni più potenti dell’antico Egitto, è stata rinvenuta a El Ashmunein, sulla riva occidentale del Nilo. Il ritrovamento completa finalmente la scultura colossale, la cui metà inferiore era stata scoperta quasi un secolo fa nella stessa zona.
Alta 3,8 metri, la parte rinvenuta raffigura la testa, le spalle e il busto del faraone. Ramses II è ritratto con la doppia corona, simbolo del suo dominio sull’Alto e Basso Egitto, e un cobra, emblema di regalità, sulla fronte. Le scansioni preliminari del blocco di calcare hanno confermato la sua compatibilità con la metà inferiore della statua riportata alla luce nel 1930 dall’archeologo tedesco Gunther Roeder.
Un faraone leggendario
Ramses II, noto anche come Ramses il Grande, regnò per oltre 60 anni (1279-1213 a.C.), lasciando un’eredità indelebile nella storia egizia. Le sue numerose opere monumentali, tra cui il Tempio di Karnak e i colossi di Abu Simbel, testimoniano la sua grandezza e il suo potere.
La statua completa
Una volta unite le due parti, la statua di Ramses II raggiungerà i sette metri di altezza, restituendo al mondo un’immagine ancora più imponente del faraone.
Lo scavo, condotto da un team di archeologi egiziani e statunitensi sotto l’egida del Consiglio Supremo delle Antichità e in collaborazione con l’Università del Colorado, mirava a portare alla luce un complesso religioso risalente al Nuovo Regno egiziano.
“Anche se non abbiamo trovato il complesso che cercavamo inizialmente, una statua di tale importanza è un segno che stiamo scavando nel posto giusto“, ha affermato Adel Okasha, funzionario delle Antichità egizie. “Ci aspettiamo altre scoperte degne di nota”.
Un tassello prezioso per la storia
La scoperta della metà superiore della statua di Ramses II è un tassello fondamentale per la comprensione del suo regno e della sua epoca. La professoressa Salima Ikram, docente di egittologia presso l’Università americana del Cairo, ha sottolineato l’importanza di questo ritrovamento: “Non solo è un’opportunità meravigliosa di avere un’altra statua del famoso re, ma aggiunge molto anche alla nostra comprensione generale e colma le lacune nei dati sull’ampio corpus statuario di Ramses II“.