FIRENZE – Apre al pubblico il 31 maggio, al Museo degli Innocenti di Firenze, la mostra “Hallelujah Toscana” di Marco Paoli, un racconto di una Toscana inedita, sconosciuta, fatta di contraddizioni, sfumature, bellezze fuori dall’iconografia classica conosciuta in tutto il mondo.
“In questo viaggio – racconta Paoli – ho ritrovato la meraviglia, lo splendore nascosto ai più; ma ho visto e sofferto anche l’abbandono in tutta la sua potenza. Gloriosi passati sepolti e dimenticati; rovine, resti, splendidi edifici dismessi e lasciati a loro stessi. Dove le tracce dell’umanità si perdono e la natura, indisturbata, trionfa… Il titolo è importante, è un gioco di equilibrio tra il sacro e il profano, come nel testo di Leonard Cohen. Hallelujah è un inno, una semplice esclamazione. Talvolta è sarcastica, magari polemica”.
Le immagini sono accompagnate dai versi di Alba Donati, anche lei toscana. “Alba riesce ad andare al di là di ciò che gli ‘occhi ciechi’ di un fotografo possono scorgere. Con le sue poesie – prosegue Paoli – attraversa la superficie puramente visiva delle mie fotografie. E dona loro voce”.
Sono una trentina le immagini in esposizione nel Salone Borghini del Museo degli Innocenti, tutte esclusivamente in bianco e nero, dove la presenza umana è volutamente assente. Ci sono le atmosfere spettrali di alcune ville e dei loro giardini, come Villa Corsini a San Casciano, Villa Mansi a Lucca e Villa Garzoni a Collodi, abitate da silenti sculture rivestite di muschio. Ci sono: il parco di Celle con le sue opere contemporanee, il marmo vivido delle cave di Carrara, la Fonte delle Fate a Poggibonsi dove galleggiano i coccodrilli e i corpi rannicchiati di Mimmo Paladino, ma anche il carcere di Pianosa, il Cisternone e le Terme del Corallo di Livorno. Il padule di Fucecchio e la basilica di San Marco a Firenze. Gli Opifici del Lombricese a Lucca, la Giogana di Camaldoli, l’ex sanatorio Banti a Pratolino ed il cimitero dei Pinti a Firenze. C’è la nebbia che avvolge ogni cosa; c’è l’acqua con le sue sorgenti; ci sono alberi che arrivano fino al cielo; radici nodose che arrivano in profondità. C’è anche il mistero di ex ospedali psichiatrici, come quello di Maggiano a Lucca e quello di Volterra.
La mostra che si inserisce nelle celebrazioni del Seicentenario dell’Istituto degli Innocenti, che prevedono un ricco programma di eventi, inaugurazioni, mostre e convegni per ricordare il passato, ma soprattutto il presente dell’ente di piazza Santissima Annunziata che affianca oggi all’attività di accoglienza e di gestione dei servizi educativi, attività di ricerca e monitoraggio, formazione, documentazione promosse in collaborazione con enti, istituzioni e organizzazioni a livello locale, regionale, nazionale e internazionale a supporto delle politiche per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia.
Vademecum
“Hallelujah Toscana”, fotografie di Marco Paoli
Dal 31 Maggio 2019 al 10 Settembre 2019
Firenze, Museo degli Innocenti
piazza SS. Annuziata 13
Info +39 055 2037331
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