ROMA – Si svolgerà lunedì 12 giugno alla Galleria Nazionale la presentazione del libro Filosofia-schermi: dal cinema alla rivoluzione digitale di Mauro Carbone edito da Raffaello Cortina edizioni nel 2016.
Il libro ripercorre i tentativi con cui la filosofia del XX secolo ha cercato di misurarsi con le novità introdotte appunto dal cinema. Su tale base, il libro si sforza poi di descrivere come l’esperienza degli schermi si sia modificata oggi, diventando irriducibilmente plurale e contribuendo in modo decisivo a ridisegnare le nostre relazioni col mondo, con gli altri, persino con noi stessi. Ecco perché interrogare tale esperienza diventa inevitabile anche per la filosofia. Per fare, insomma, quella che l’autore definisce una “filosofia-schermi”. Con lui ne discutono studiosi di estetica, cinema, trasformazioni mediatiche e metropolitane.
Mauro Carbone è Professore ordinario di Estetica presso l’Université Jean Moulin Lyon 3. Membro senior dell’Institut Universitaire de France, è stato il primo filosofo italiano ad essere direttamente nominato professore in Francia. In precedenza ha lavorato per sedici anni presso l’Università degli Studi di Milano, inaugurandovi l’insegnamento di Estetica contemporanea. Le sue ricerche attuali sono concentrate sui rapporti tra l’attuale nostra esperienza visuale e la filosofia da fare oggi. A tale proposito, tra i suoi libri più recenti vanno ricordati Essere morti insieme. L’evento dell’11 settembre 2001 (Bollati Boringhieri, 2007; trad. franc. aumentata Ginevra 2013); Sullo schermo dell’estetica. La pittura, il cinema e la filosofia da fare (Mimesis, 2008), che nel 2009 ha conseguito il “Premio internazionale Maurizio Grande” riservato a saggi d’argomento cinematografico; La chair des images. Merleau-Ponty entre peinture et cinéma (Vrin, 2011; tradotto in inglese e cinese, di prossima pubblicazione in giapponese), nonché Filosofia-schermi, pubblicato da Raffaello Cortina (Milano 2016).
Dialogano con l’autore:
Pina De Luca è Professore ordinario di Estetica e Filosofia delle Arti presso l’Università degli Studi di Salerno. Attualmente è impegnata a indagare il nesso tra sentire e dimensione metropolitana, a cui ha dedicato Por amor de materia (Plaza y Valdés, Madrid 2014), Visioni metropolitane (Guerini e Associati, Milano 2014) e Abitare possibile. Estetica, architettura, new media (Bruno Mondadori, Milano 2015).
Pietro Montani, filosofo, è Professore ordinario di Estetica all’Università La Sapienza di Roma, disciplina che ha insegnato anche presso l’Università di Urbino e Il Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra i suoi libri: L’estetica contemporanea (Carocci 2004); Bioestetica. Senso comune, tecnica e arte nell’età delle globalizzazione (Carocci 2007; trad francese Vrin, Paris 2013); Arte e verità dall’antichità alla filosofia contemporanea (Laterza 2008 4 ). Curatore scientifico delle Opere scelte di S. M. Ejzenštejn (Marsilio, 8 volumi) e di D. Vertov (L’occhio della rivoluzione, Mimesis 2011), al cinema ha dedicato due studi: L’immaginazione narrativa (Guerini 2000) e L’immaginazione intermediale (Laterza 2010). Il suo ultimo libro è Tecnologie della sensibilità, Cortina 2014.
Roberto De Gaetano (Roma, 1965) è Professore ordinario di Filmologia presso l’Università della Calabria. Si è occupato di cinema e filosofia e di analisi delle forme del cinema italiano. Tra le sue ultime pubblicazioni: L’immagine contemporanea (Venezia, 2010), La potenza delle immagini. Il cinema, la forma e le forze (Pisa, 2012), Nanni Moretti. Lo smarrimento del presente (Cosenza, 2015), Il cinema e i film. Le vie della teoria in Italia (Soveria Mannelli, 2017). Ha curato l’opera in tre volumi Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita (Milano, 2014-2016). Dirige il quadrimestrale di cinema “Fata Morgana”.