ROMA – Il 31 ottobre 2024, Gibellina è stata proclamata Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea per l’anno 2026. L’annuncio è stato fatto dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante una cerimonia tenutasi a Roma, presso la Sala Spadolini del Ministero. L’evento ha visto la partecipazione di personalità del mondo della cultura, tra cui il Direttore Generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello, e la Presidente della Giuria, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo.
L’istituzione del riconoscimento
Il 15 aprile 2024, la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha aperto il bando per selezionare la prima “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” per il 2026. Questo nuovo riconoscimento è stato ideato per incentivare e supportare la progettualità e la capacità delle città italiane di promuovere e valorizzare l’arte contemporanea.
Le città finaliste e il riconoscimento
Durante la cerimonia, sono stati presentati i rappresentanti delle cinque città finaliste: Carrara, Gallarate, Gibellina, Pescara e Todi. Il riconoscimento include un contributo statale di un milione di euro, che Gibellina potrà utilizzare per promuovere attività culturali come mostre, festival e rassegne, oltre a realizzare e riqualificare spazi dedicati all’arte contemporanea.
Un vero e proprio urlo di festa ha riempito l’aula consiliare di Gibellina, dove è stato allestito uno schermo per seguire la cerimonia in diretta. Tra i presenti, Roberto Albergoni, il cui progetto “Portami il futuro” è stato premiato, e il presidente della Fondazione Orestiadi, Calogero Pumilia, il quale ha commentato: “È necessario cominciare a lavorare da subito per essere pronti al progetto, evitando situazioni come quella di Agrigento per il suo riconoscimento come Capitale della Cultura.”
Nel suo discorso a Roma, il sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento come simbolo di rinascita: “Premiare Gibellina ha il valore di un messaggio chiaro: da momenti bui, come da noi è stato il terremoto, si può rinascere.”
Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, ha aggiunto: “Questa proclamazione celebra una città simbolo di rinascita culturale e architettonica, un luogo che, dalla tragedia del terremoto, ha saputo risorgere come punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa.”
Procedura di selezione e motivazioni della giuria
La procedura di selezione ha visto la partecipazione di 23 città italiane, che hanno presentato i loro progetti alla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Le cinque città finaliste sono state selezionate dopo un’attenta valutazione delle loro candidature. La giuria ha condotto audizioni pubbliche il 25 ottobre 2024 a Roma.
La scelta della giuria è stata motivata dalla capacità di Gibellina di riattivare il suo straordinario patrimonio di opere, combinando memoria e futuro, conservazione e valorizzazione. La giuria ha evidenziato come la città sia un esempio pionieristico di rigenerazione urbana, fungendo da laboratorio per le pratiche artistiche contemporanee e per affrontare temi di sostenibilità, comunità e paesaggio.