ROMA – Tre membri del Comitato Scientifico della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (GNAM) hanno rassegnato le dimissioni in segno di protesta contro le recenti politiche culturali della Galleria. Si tratta di Federica Muzzarelli, professoressa di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Bologna, Augusto Roca, docente di Storia dell’Architettura alla Sapienza, e Stefania Zuliani, professoressa di Storia della Critica d’Arte all’Università di Salerno.
Le motivazioni dietro le dimissioni
In una lettera congiunta, i tre accademici hanno spiegato che la decisione di lasciare il Comitato Scientifico deriva da una serie di eventi e dal mancato coinvolgimento nelle decisioni chiave della Galleria. Le dimissioni sono state provocate, in particolare, dalla presentazione del libro del direttore del Secolo d’Italia, Italo Bocchino, che si è tenuta il 3 ottobre alla GNAM con la partecipazione del presidente del Senato, Ignazio La Russa. La mancanza di un adeguato confronto con il Comitato su una manifestazione che ha assunto una connotazione fortemente politica ha sollevato notevoli perplessità.
“Una sede istituzionale è stata utilizzata per una manifestazione di carattere eminentemente partitico senza un confronto preliminare adeguato” – si legge nella lettera delle dimissioni, che hanno sollevato critiche da parte del mondo politico e culturale. Irene Manzi, capogruppo democratica in Commissione Cultura alla Camera, ha dichiarato: “Siamo di fronte a un uso strumentale delle istituzioni culturali, che dovrebbero restare spazi di confronto libero e pluralista, lontani da qualsiasi ingerenza politica.”
Manzi ha chiesto chiarimenti al Ministro della Cultura Alessandro Giuli, invitandolo a spiegare in Parlamento. Interrogato dai giornalisti, il ministro Alessandro Giuli ha risposto brevemente, dicendo: “È presto, ne riparleremo al momento debito.”