Sensibilizzazione e denuncia nel progetto ideato dalla fotografa Mjriam Bon e realizzato dall’atleta paralimpica, parlamentare e senatrice Giusy Versace
MILANO – Il progetto fotografico itinerante “I Muri del Silenzio” nasce dall’intraprendenza della fotografa Mjriam Bon e dall’impegno dell’atleta paralimpica, parlamentare e senatrice Giusy Versace. Questo straordinario progetto è concepito come uno strumento di sensibilizzazione e denuncia contro ogni forma di omertà nei confronti delle donne vittime di violenza.
L’installazione delle foto, tutte in bianco e nero, presenta una serie di ritratti in cui le persone si coprono gli occhi, le orecchie e la bocca, richiamando le celebri sanzaru, le tre scimmie sagge della tradizione giapponese. Questa forma di protesta simbolica è un grido contro coloro che fanno finta di non vedere, non sentire e non parlare di fronte alla violenza sulle donne.
Tra i protagonisti degli scatti, vi sono non solo celebrità del mondo dello spettacolo, della musica, dello sport e della politica, da Lorella Cuccarini, ad Alberto Matano, da Sergio Friscia e Maria Grazia Cucinotta, ma anche volti di persone comuni, tra cui Pinky, una donna coraggiosa che ha denunciato il marito che, nel 2015, ha tentato di darle fuoco.
I Muri del Silenzio: un viaggio itinerante
La mostra ha debuttato il 19 gennaio presso lo spazio espositivo del Centro Commerciale La Fontana di Cinisello Balsamo. Tuttavia, questo è solo l’inizio di un percorso che toccherà diversi luoghi in Lombardia. Dopo la tappa iniziale, la mostra si sposterà a Quattroventi (Curtatone), Castano Primo, Somma Lombardo, e Daverio, continuando ad accendere i riflettori sulla violenza contro le donne.
Il progetto, ideato nel 2019, ha già visitato luoghi prestigiosi come Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli a Milano, il monastero di Cairate, e l’Orangerie della Villa Reale di Monza. Una tappa insolita e suggestiva è stata la realizzazione di un flash mob sul Canal Grande a Venezia, seguito da una mostra di 18 immagini nella Domus Civica e un evento all’aperto a San Raffaele Alto (TO).
Solidarietà contro la violenza oltre la mostra
Quest’anno, il progetto ha coinvolto l’associazione Scarpetta Rossa Aps, un’organizzazione impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne. Gualtiero Nicolini, responsabile dei “Progetti e Sviluppo” dell’associazione, sottolinea l’importanza di essere il “charity partner” della mostra, vedendo ogni manifestazione pubblica come un’opportunità per aiutare donne in difficoltà.
Il Centro Commerciale La Fontana ha abbracciato il progetto, riconoscendo l’urgenza di mantenere l’attenzione su questo tema delicato e attuale. La direzione ha preso la decisione di rendere la mostra itinerante, coinvolgendo gli altri centri commerciali della stessa catena e devolvendo una cifra simbolica a sostegno dei progetti dell’associazione Scarpetta Rossa Aps in ogni tappa.
La mostra non si limita a esporre ritratti, ma si estende anche ad una raccolta fondi a favore delle donne vittime di violenza. Chi desidera contribuire può effettuare versamenti sul conto dell’associazione Scarpetta Rossa (il cui IBAN è IT 93 P 02008 01604 000106695134) con la causale “I MURI DEL SILENZIO.”
I Muri del Silenzio: appello per la sensibilizzazione
Il Sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi, esprime il suo orgoglio nell’ospitare un progetto di così grande valore culturale e sociale nella città. La mostra, situata in un luogo di passaggio, si propone di accrescere la sensibilità ed educare le nuove generazioni all’affettività e all’amore in modo libero e rispettoso.
Mjriam Bon, ideatrice del progetto, sottolinea l’importanza di continuare questa lotta attraverso la potenza denunciatoria della fotografia. Con queste mostre nei centri commerciali, si spera di abbattere l’omertà e la paura associate alle violenze.
Giusy Versace, impegnata in prima persona contro la violenza sulle donne, invita a dare continuità al progetto, presentandolo anche nelle scuole per educare le giovani generazioni al rispetto e alla non violenza.
Per informazioni mostra: info@getshow.it