ROMA – Terminerà a giugno 2019 il mandato di Joachim Blueher, direttore dell’Accademia Tedesca di Roma, che ha sede a Villa Massimo. L’Accademia Tedesca di Roma è la più grande e importante istituzione per la promozione degli artisti tedeschi mediante soggiorni di studio all’estero. Fa capo all’Incaricata del Governo Federale per la Cultura e i Media, da cui riceve ogni anno un finanziamento di circa 2,3 milioni di euro.
Sarà Julia Draganović, attuale direttrice della Kunsthalle Osnabrueck, a prendere il posto di Blueher, che lascia per raggiunti limiti di età. La notizia di questo cambio di direzione è stata data dal Ministro Aggiunto per la Cultura del governo di Berlino, Monika Grütters.
Julia Draganović, nata ad Amburgo nel 1963, è una studiosa di letteratura tedesca, storia dell’arte, filosofia. Ha iniziato a lavorare come manager culturale per proseguire come curatrice tra l’altro a Weimar, New York (Chelsea Art Museum) e presso l’Art Miami Florida. In Italia ha ricoperto posizioni direttive alla Galleria d’arte Moderna della Provincia di Modena, al Palazzo delle Arti di Napoli e ad arte Fiera a Bologna.
“Con Julia Draganović – ha sottolineatoGrütters – avremo alla guida della più rinomata residenza tedesca per artisti all’estero una manager culturale altamente qualificata ed esperta nel panorama artistico contemporaneo. Nel corso della sua lunga attività lavorativa in Italia ha dimostrato che le relazioni italo-tedesche le stanno molto a cuore. Possiede quindi i migliori requisiti per essere un’interlocutrice competente per i borsisti di Villa Massimo a Roma e di Casa Baldi a Olevano Romano. Sono convinta che Julia Draganović manterrà alto il prestigio dell’Accademia Tedesca di Roma e porrà anche accenti propri come nuova Direttrice”.
Monika Grütters ha quindi ringraziato Blueher, per l’eccellente lavoro svolto in 17 anni. “Sotto la direzione di Joachim Blueher – ha detto Grütters – l’Accademia Tedesca di Roma è diventata una delle principali residenze europee per artisti. Joachim Blueher ha dato lustro a Villa Massimo nella vita culturale della metropoli italiana, garantendo al contempo agli artisti le migliori condizioni per lo svolgimento del loro lavoro. È stato un grandioso Ambasciatore della cultura tedesca in Italia”.