ROMA – Il cantiere della Domus Aurea riapre al pubblico dal 4 febbraio 2017, con alcuni interventi innovativi multimediali, che permetteranno una visita virtuale, oltre a quella reale. La reggia di Nerone si potrà ammirare come era 2000 mila anni, facendo un salto nel tempo. Verrà dapprima presentata in un video racconto introduttivo, con immagini ricostruttive in 3D degli ambienti originari, che sarà proiettato sul muro della galleria d’accesso. Si potrà proseguire con una navigazione immersiva, grazie a visori 3D, in alcune sale, tra cui in particolare la Sala della volta Dorata che sarà visibile come era al tempo della sua realizzazione, con una resa tridimensionale che solo le tecnologie adottate possono permettere. La visione dura circa 6 minuti, ma questi pochi minuti permettono una immersione a 360 gradi nell’ambiente.
Il nuovo percorso “Domus Aurea. Visite guidate con esperienza realtà immersiva”, è stato presentato il 31 gennaio dal Soprintendente per il Colosseo e l’area archeologica centrale di Roma, Francesco Prosperetti, che ha spiegato: “Oggi è una giornata estremamente importante perché a distanza di poco o più di un anno dall’inaugurazione del giardino sostenibile, di un restauro ambizioso e tecnologicamente avanzato come quello che stiamo conducendo sulla parte superiore della Domus Aurea. Noi qui intervenivano per recuperare una memoria che fu cancellata subito dopo la morte di Nerone, e che Traiano volle in qualche modo seppellire trasformando la meravigliosa struttura della Domus Aurea, leggera decorata ricchissima di ori, aurea di mosaici. Ecco noi la stiamo finalmente recuperando da questa condizione, che per secoli ha continuato a nuocere alla conservazione di questo straordinario apparato decorativo, sistemando una volta per tutte il problema della perforazione dell’acqua dai giardini soprastanti. Lo facciamo con un progetto avanzatissimo, in corso di realizzazione già da due anni e che ci impegnerà per i prossimi tre, e che ci consentirà di eliminare per sempre il problema conservativo relativo alle decorazioni della Domus Aurea”.
Nel frattempo proseguono i lavori relativi all’intervento triennale varato lo scorso anno con un finanziamento del Mibact di 13 milioni di euro, cui si aggiungono risorse del Cipe e della Soprintendenza autonoma per il Colosseo. Per il restauro totale del sito, ha ricordato Prosperetti, si supereranno i 30 milioni di euro.
Il progetto del percorso multimediale è stato coordinato e curato dall’architetto Stefano Borghini con l’archeologo Alessandro D’Alessio, responsabile scientifico della soprintendenza. La realizzazione è della Katatexilux, un’azienda con sede ad Amelia composta da una decina di giovani tecnici, che ha realizzato anche il videomapping a Santa Maria Antiqua nel Foro Romano.