PARIGI – È stata sospesa dallo Stato francese la vendita de “Il cestino di fragole di bosco”, capolavoro del pittore francese Jean-Baptiste-Siméon Chardin (1699-1779), aggiudicato lo scorso 23 marzo all’asta a Parigi da Artcurial e Cabinet Turquin per 24,3 milioni di euro, tasse incluse, ben al di sopra della sua stima di 12-15 milioni.
Il dipinto è stato acquistato dall’antiquario newyorkese, Adam Williams, che però non potrà esportarlo negli Usa. A respingere, infatti, la domanda di esportazione avanzata dall’acquirente americano è stata la Commissione consultiva dei tesori nazionali, che ha ritenuto l’opera “di grande interesse per il patrimonio nazionale dal punto di vista storico e artistico e dovrebbe essere considerata un tesoro nazionale”.
Secondo gli esperti ministeriali, il divieto di export si basa sull’importanza di Chardin come pittore di nature morte e sulle qualità intrinseche di questa pittura “magistrale e minimalista“, che testimonia la grande maestria tecnica dell’artista nell’ultimo periodo della sua opera (trattamento della luce e della trasparenza, composizione, economia di mezzi, ecc).
Il Museo del Louvre di Parigi avrà ora 30 mesi di tempo per raccogliere i fondi necessari e fare un’offerta di acquisto pari al prezzo di aggiudicazione all’asta del dipinto. Alla fine di questo periodo, se non verra fatta alcuna offerta da parte del Louvre, l’acquirente americano potrà presentare nuovamente una richiesta di esportazione, che lo Stato, questa volta, non potrà rifiutare.
Dato il budget per le acquisizioni a disposizione del museo parigino (circa 5-7 milioni all’anno), la raccolta di fondi dai mecenati sarà senza dubbio necessaria per centrare l’obiettivo.