ROMA – La nuova stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Studios presenta un programma che porterà sul grande schermo quattro documentari-evento dall’Impressionismo fino a Andy Warhol. Le proiezioni nelle principali sale italiane, con i dettagli disponibili presto su nexostudios.it.
4-5 febbraio: “Pellizza pittore da Volpedo”
Il viaggio inizia con il racconto emozionante della vita e dell’arte di Giuseppe Pellizza da Volpedo, diretto da Francesco Fei e interpretato da Fabrizio Bentivoglio come narratore. Questo docu-film, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, esplora la figura complessa del maestro del Divisionismo, autore del celebre Quarto Stato.
Attraverso le parole di Aurora Scotti, massima esperta di Pellizza, e la collaborazione dell’Associazione Pellizza da Volpedo, il film scava nelle radici emotive e creative di un artista che si confrontava con le tensioni sociali e personali del suo tempo. Le inquadrature si ispirano ai colori delle sue opere, catturando l’intensità del suo rapporto con la realtà e il dramma della sua vita, segnata dalla perdita della moglie e dal tragico suicidio. Un’opera di grande impatto, realizzata con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte.
4-5 marzo: “Van Gogh. Poeti e amanti”
A marzo sarà il turno di Vincent van Gogh, con un documentario che guida gli spettatori attraverso la mostra straordinaria organizzata dalla National Gallery di Londra. Diretto da David Bickerstaff, questo appuntamento cinematografico esplora gli anni in cui Van Gogh si trasferì nel sud della Francia, un periodo che cambiò per sempre il corso della sua produzione artistica.
Oltre a un’analisi tecnica delle sue opere e del suo uso innovativo del colore, il documentario indaga gli aspetti più intimi della vita dell’artista, come il suo rapporto con la poesia e l’amore. Il film offre una prospettiva nuova su un artista che, nonostante le difficoltà personali, ha saputo rivoluzionare il linguaggio visivo.
8-9 aprile: “L’alba dell’Impressionismo. Parigi 1874”
Ad aprile, il documentario ci trasporta a Parigi nel 1874, l’anno in cui un gruppo di artisti ribelli organizzò la prima mostra degli Impressionisti, sfidando le convenzioni accademiche. Diretto da Ali Ray, il film racconta la nascita del movimento che trasformò per sempre il mondo dell’arte, attraverso le parole di artisti, critici e cittadini parigini.
Realizzato in collaborazione con il Musée d’Orsay e la National Gallery of Art di Washington, il documentario offre uno sgaurdo inedito sulla storica esposizione organizzata nello studio di Nadar, dove opere di Monet, Renoir e Degas sfidarono i pregiudizi del tempo, aprendo la strada a una nuova visione artistica.
6-7 maggio: “Andy Warhol. American Dream”
La stagione si chiude con un’immersione nella vita e nell’arte di Andy Warhol. Diretto da L’Ubomír Ján Slivka, il documentario esplora l’enigmatica personalità dell’artista, le sue origini umili, il legame con le radici slovacche e l’influenza della Factory di New York.
Grazie a interviste inedite con membri della famiglia Warhol e materiali d’archivio, il film getta luce sulla natura introspettiva dell’artista, mostrando come il suo lavoro abbia ridefinito i confini della creatività contemporanea. Il documentario esamina l’eredità di Warhol, un artista che ha saputo trasformare oggetti ordinari in icone universali.