RAVENNA – La mostra “La seduzione dell’antico. Da Picasso a Duchamp, da De Chirico a Pistoletto“, dal 21 febbraio al MAR, Museo d’Arte della città di Ravenna, racconta in otto sezioni, di quell’insopprimibile richiamo che l’antico esercitò sugli artisti del Novecento. Ne rendono una chiara testimonianza le opere esposte dei grandi protagonisti del secolo.
De Chirico, Morandi, Carrà, Martini, Casorati, Sironi, Scipione, Fontana, Guttuso e Clerici, Schifano, Festa, Angeli, Ceroli, Paolini, Pistoletto, Salvo, Ontani, Mariani, Paladino, Duchamp, Man Ray, Picasso e Klein, artisti che pur non rinnegando la loro appartenenza “al nuovo”, alla contemporaneità, e quindi ai nuovi movimenti e tendenze, attinsero costantemente ai modelli del passato, all’antico, talvolta in forma di pura citazione altre volte attraverso una rilettura inedita. Alcuni proposero un ritorno alla figuratività più pacata e rassicurante, altri si rivolsero al passato in termini più dissacranti e con uno sguardo più disincantato.
La mostra, curata da Claudio Spadoni, ripercorre l’intera vicenda artistica del Novecento partendo dalle Avanguardie storiche, fino alle neoavanguardie e alla stagione del postmoderno che segna in qualche modo la fine di questa “seduzione”.
Vademecum
MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
“La seduzione dell’antico. Da Picasso a Duchamp, da De Chirico a Pistoletto“
dal 21 febbraio al 26 giugno 2016