RAVENNA – L’artista spagnolo Miguel Barceló è un artista poliedrico in grado di coniugare diversi linguaggi artistici, noto al grande pubblico in particolare per la sua ricerca pittorica gestuale e la vicinanza al gruppo della Transavanguardia italiana e i Neo Espressionisti tedeschi.
Il suo avvicinamento alla ceramica risale alla metà degli anni ’90 in seguito ai numerosi soggiorni in Mali. E’ da li che l’artista comincia a realizzare le prime terrecotte con l’antica tecnica dogon, mentre dal 1996 riprende la produzione ceramica nella sua isola natale, Mallorca, dove ancora oggi realizza i propri lavori.
Il legame di Barceló con l’Italia risale invece alla fine anni Settanta, con il soggiorno in Campania su invito di Lucio Amelio per l’organizzazione della grande mostra Terraemotus. Nel 2000 l’artista è tornato ancora a Vietri, mentre nel 2009 ha presentato le proprie ceramiche in Italia, nel Padiglione Spagnolo della Biennale di Venezia.
Dopo un ventennio Barceló torna oggi con una mostra antologica al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, a cura di Irene Biolchini e Cécile Pocheau Lesteven. Si tratta di un progetto speciale, realizzato dall’artista appositamente per il MIC.
L’artista creerà un’installazione in dialogo con la sezione dedicata alle ceramiche faentine. All’interno della sala posizionerà le sue ceramiche, dai primi lavori in argilla della fine degli anni Novanta ai giorni nostri. Selezionerà inoltre per affinità alcuni pezzi chiave della collezione del museo ed interverrà all’interno delle vetrine in maniera mimetica, in un racconto autobiografico in cui l’elemento privato si mischia alla storia.
La mostra proseguirà negli spazi destinati alle mostre temporanee del museo.
Vademecum
Miquel Barceló
“Il tempo è un fiume che mi trascina, e io sono il fiume”
MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, viale Baccarini 19 – 48018 – Faenza (RA)
Periodo: 1 giugno – 6 ottobre 2019
Apertura: mar-dom 10-19, chiuso i lunedì non festivi e il 15 agosto
Info: 0546 697311, www.micfaenza.org