BERGAMO – Nel cinquecentenario della partenza di Lorenzo Lotto da Bergamo, l’Accademia Carrara costruisce un percorso di riscoperta che si snoda tra le sale del museo e si proietta oltre le sue pareti, toccando i luoghi dove l’artista ha lasciato un segno profondo e duraturo. Il progetto Dentro Lorenzo Lotto si articola in tre tappe principali all’interno del museo – la straordinaria Pala di San Bernardino, la mostra fotografica di Axel Hütte e il corpus lottesco della collezione permanente – per poi proseguire in città e nel territorio, in un itinerario diffuso pensato per restituire la complessità e la modernità dell’esperienza bergamasca del pittore veneziano.
Il ritorno della Pala di San Bernardino
Tra le opere più intense realizzate da Lotto a Bergamo, la Pala di San Bernardino torna visibile al pubblico grazie a una temporanea musealizzazione che la sottrae, per il momento, all’inaccessibilità della sua sede originaria. Esposta per la prima volta nelle sale della Carrara, la pala si svela con una nuova leggibilità: l’illuminazione calibrata e la prossimità allo sguardo del visitatore permettono di cogliere dettagli narrativi e soluzioni pittoriche che nella collocazione ecclesiastica rischiavano di perdersi. Questo ritorno, però, non è solo un’occasione espositiva: è un gesto concreto di tutela e di responsabilità verso il patrimonio culturale della città. Il museo destinerà parte degli introiti e una donazione diretta alla ristrutturazione della chiesa di San Bernardino.
Axel Hütte: lo spazio sacro attraverso l’obiettivo
In dialogo con le opere di Lotto, il fotografo tedesco Axel Hütte propone una riflessione visiva sul rapporto tra pittura, architettura e luce. Le sue immagini – scattate in siti che custodiscono dipinti lotteschi – vanno oltre la semplice documentazione, per restituire la stratificazione simbolica degli ambienti in cui le opere si trovano. La mostra, curata da Filippo Maggia, accosta formati e tecniche differenti, offrendo uno sguardo sospeso, silenzioso, quasi contemplativo, che sembra voler restituire la dimensione spirituale e intima dei luoghi.

Il corpus della Carrara: un atlante pittorico di Lotto a Bergamo
La collezione permanente dell’Accademia Carrara rappresenta uno dei nuclei più significativi dell’opera di Lotto. I sette capolavori conservati nel museo delineano un percorso coerente nel linguaggio visivo dell’artista, mettendone in luce l’autonomia espressiva e la continua sperimentazione. Intorno a queste opere si costruisce un racconto più ampio, che collega Lotto ai suoi predecessori veneziani – da Alvise Vivarini a Giovanni Bellini – e ai pittori coevi attivi in città, come Andrea Previtali e Giovanni Cariani, con i quali condivide committenze, sfide iconografiche e soluzioni formali.


Lorenzo Lotto fuori cornice: l’itinerario urbano
Dentro Lorenzo Lotto non si esaurisce nelle sale del museo. Al contrario, trova un suo naturale prolungamento in un itinerario urbano e territoriale che invita a rileggere la città di Bergamo attraverso gli occhi dell’artista. La Carrara diventa il punto di partenza per un viaggio diffuso, fatto di visite guidate, conferenze, attività educative e occasioni di approfondimento per ogni tipo di pubblico. L’esperienza è accompagnata da un catalogo a cura di Maria Luisa Pacelli, con saggi di Massimo Ferretti, Enrico Maria Dal Pozzolo e Filippo Maggia, che arricchiscono ulteriormente la riflessione sull’attualità dello sguardo di Lotto.
Vademecum
DENTRO LORENZO LOTTO
La Pala di San Bernardino, la fotografia di Axel Hütte
a cura di Maria Luisa Pacelli con Filippo Maggia (mostra fotografica)
Fino al 31 agosto 2025
Accademia Carrara, Bergamo
Accademia Carrara
piazza Giacomo Carrara, 82 Bergamo
www.lacarrara.it