PARIGI – Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato un piano per affrontare le criticità del Louvre e rilanciare l’istituzione parigina, affermando che si tratterà di “un nuovo Rinascimento”. La comunicazione è avvenuta nella sala della Gioconda, dove Macron ha illustrato le sue proposte di fronte al capolavoro di Leonardo da Vinci, simbolo stesso del museo.
Un nuovo spazio per la Gioconda
Tra i principali interventi, Macron ha svelato la creazione di uno spazio espositivo dedicato alla Monna Lisa. Il dipinto sarà trasferito in una sala indipendente sotto il cortile Carré, separata dal resto del museo e con un biglietto d’accesso esclusivo. Questo consentirà una fruizione più serena del capolavoro e risponderà alle esigenze di conservazione e gestione del flusso di visitatori. “È ciò che la Monna Lisa merita“, ha affermato il presidente.
Un nuovo ingresso e sfide strutturali
Il piano prevede la costruzione di un nuovo ingresso lungo il colonnato di Perrault, che sostituirà l’attuale accesso della Piramide di Ieoh Ming Pei, considerata ormai insufficiente per gestire gli attuali flussi turistici. Pensata originariamente per 4 milioni di visitatori, la Piramide ne accoglie oggi più del doppio, creando difficoltà logistiche e congestionando gli spazi.
Macron ha annunciato un concorso internazionale per progettare il nuovo accesso, che dovrebbe essere completato entro il 2031. L’obiettivo è accogliere almeno 12 milioni di visitatori all’anno, garantendo un’esperienza migliore e un’adeguata conservazione delle collezioni.
Problemi strutturali e il nodo del finanziamento
La decisione di intervenire arriva dopo l’allarme lanciato dal direttore del museo, Laurence des Cars, che ha segnalato problemi critici: deterioramento degli spazi, attrezzature obsolete e variazioni di temperatura che mettono a rischio le opere. Queste problematiche, unite al sovraffollamento, rendono necessarie ristrutturazioni che richiederanno tra i 700 e gli 800 milioni di euro nei prossimi dieci anni.
Il piano di finanziamento si affida a un mix di risorse proprie, mecenatismo e licenze, come quella del Louvre Abu Dhabi. Macron ha assicurato che i contribuenti francesi non saranno gravati dai costi. Inoltre, dal 2026 i turisti non europei pagheranno un biglietto d’ingresso maggiorato rispetto agli attuali 22 euro, misura che contribuirà a sostenere il progetto.
Un futuro all’insegna della modernità
Macron ha, infine, sottolineato l’importanza di rendere il Louvre un’istituzione al passo con i tempi, capace di accogliere una platea internazionale sempre più ampia e diversificata. La combinazione tra interventi architettonici, nuove tecnologie e un’attenzione particolare alla sostenibilità rappresenta la sfida per il museo che punta a rafforzare il suo ruolo di simbolo della cultura mondiale.