VENEZIA – Before the Future è il titolo della partecipazione dell’Ucraina alla 18. Mostra Internazionale di Architettura a cura di Lesley Lokko (20 maggio – 26 novembre 2023).
L’Ucraina, che non partecipava alla Biennale Architettura dal 2014, a nove anni di distanza, prende parte a questa edizione 2023 con un Padiglione all’Arsenale (Sale d’Armi) e una installazione “a cielo aperto” presso lo Spazio Esedra dei Giardini.
L’installazione all’Arsenale
L’installazione all’Arsenale, con chiaro riferimento ai tragici eventi bellici, si presenta come uno spazio vuoto e buio, una sorta di bunker, “uno spazio claustrofobico, senza prese di luce, simbolo di luoghi abbandonati che possono diventare luoghi vitali per progettare piani di sopravvivenza e speranza per il futuro” – spiega una nota.
L’installazione ai Giardini
L’installazione “a cielo aperto”, presso lo Spazio Esedra dei Giardini, “si basa su una rete di fortificazioni del X secolo nella regione di Kiev in gran parte dimenticata, che è stata riattivata durante i primi giorni dell’invasione russa, riuscendo a rallentare l’avanzata dell’esercito invasore verso la capitale”.
“L’Ucraina – spiega Mariana Oleskiv, Commissario del Padiglione – è ormai diventata un potente agente di trasformazione dell’immagine del futuro in Europa e in tutto il resto del mondo”.
“Attraverso il Padiglione dell’Ucraina – sottolinea – condividiamo le nostre speranze per un futuro libero da aggressioni e guerre. È una testimonianza della forza e della determinazione del popolo ucraino a costruire un mondo migliore. Partecipando alla Biennale Architettura 2023, l’Ucraina riafferma la sua fede nel potere della cultura di unire le nazioni e ispirare un cambiamento positivo”.
Per Iryna Miroshnykova, Oleksii Petrov, Borys Filonenko, curatori del Padiglione: “la resistenza ucraina offre, con le sue intrinseche complicazioni, nuovi e diversi concetti di futuro, le cui forme sono disegnate dalle azioni quotidiane di tutti i soggetti coinvolti. Questa visione si basa sulla cooperazione tra auto-organizzazione, contributo personale e costruzione dello Stato. Questo futuro, per cui vale la pena combattere, è aperto alla sincera collaborazione di oggi.”
Durante tutta la durata della Biennale Architettura 2023, gli spazi del Padiglione ospiteranno un programma pubblico di incontri, dove i rappresentanti della comunità culturale ucraina condivideranno le loro storie ed esperienze.