BOLOGNA – Il Museo Civico Archeologico di Bologna ospita fino al 6 gennaio 2025 Martin Parr. Short & Sweet, una mostra dedicata a uno dei più importanti fotografi documentaristi britannici del nostro tempo. In esposizione un’ampia selezione di oltre 60 fotografie accuratamente scelte da Parr in collaborazione con Magnum Photos, arricchite da immagini iconiche della sua famosa serie Common Sense.
Conosciuto per il suo insolito approccio alla fotografia, Parr si distingue per la capacità di trasformare la quotidianità in un racconto visivo originale e ironico. Attraverso la sua lente, Parr svela i dettagli più autentici e talvolta eccentrici della vita, restituendo un’interpretazione provocatoria della società contemporanea. La mostra di Bologna ripercorre la parabola creativa dell’artista, dal suo esordio negli anni ’70 fino ai progetti più recenti, includendo un’intervista inedita a cura della storica della fotografia Roberta Valtorta.
Il percorso espositivo
L’esposizione parte con le prime opere in bianco e nero, come la serie The Non-Conformists (1975-1980), un progetto intrapreso con la sua compagna Susie Mitchell, che documenta la vita nelle comunità del nord dell’Inghilterra, in particolare quelli dei Non Conformisti, dal nome delle cappelle metodiste e battiste che stavano diventando numerose nella zona. La mostra prosegue con Bad Weather (1982), dove Parr cattura immagini in condizioni atmosferiche estreme, giocando con l’ironia tipicamente britannica legata all’ossessione per il clima.
Tra i lavori a colori, si distingue The Last Resort (1982-1985), un reportage amaramente ironico che ritrae la decadenza della località balneare di New Brighton, evocando il declino sociale ed economico dell’Inghilterra nord-occidentale. Qui emerge lo stile caratteristico di Parr: immagini sature di colori vivaci, composizioni audaci e prospettive insolite, influenzate dalla fotografia a colori americana di autori come William Eggleston e Garry Winogrand.
Tra ironia e critica sociale
Le fotografie della serie Common Sense sono tra le più celebri dell’artista. Si tratta di una riflessione critica sulla società del consumo di massa e sui suoi eccessi. Parr eccelle qui nella resa di soggetti legati spesso al cattivo gusto e alla volgarità contemporanea, che coglie con un cinismo di fondo e un sarcasmo senza precedenti.
Il viaggio continua con altre serie emblematiche come Small World (1989-2008), un’esplorazione del turismo di massa e delle sue contraddizioni, e Everybody Dance Now (1986-2018), incentrata sul ballo come forma di espressione più democratica.
Martin Parr e le sue fonti d’ispirazione
Parr ha sempre trovato nell’Inghilterra la sua principale fonte di ispirazione. Nella serie Establishment (2010-2016), documenta l’élite britannica, mettendo in luce rituali, convenzioni sociali e cliché con uno sguardo satirico e provocatorio. Altro luogo fondamentale per l’artista è la spiaggia. In mostra si trova la serie Life’s a Beach (2013), che immortala scene di vita balneare in tutto il mondo, evidenziando comportamenti eccentrici e tipicamente britannici.
Non manca, infine, il mondo della moda con la serie Fashion (1999-2019), dove, con il suo caratteristico approccio, si sofferma non solo su abiti e accessori, ma anche su atteggiamenti, posture, espressioni, sempre con un occhio critico alle debolezze dell’umanità massificata.
Attraverso il suo lavoro, dunque, Martin Parr osserva la società contemporanea e le sue pieghe più contraddittorie, quelle che appartengono al mondo occidentale, in particolare europeo, restituendo una cronaca fotografica tagliente, raccontata con pungente sarcasmo, più spesso presentata con ironia e umorismo.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da 24 ORE Cultura, disponibile presso il bookshop del museo, in libreria e online.
Vademecum
Martin Parr. Short & Sweet
A cura di
Martin Parr
Museo Civico Archeologico
Via dell’Archiginnasio 2, Bologna
Periodo di apertura
12 settembre 2024 – 6 gennaio 2025
Orari di apertura
Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì 10.00-18.00
Sabato, domenica e festivi 10.00-19.00
Martedì chiuso
La biglietteria chiude 40 minuti prima (ultimo ingresso ore 18.10)
Aperture o chiusure straordinarie
4 ottobre 2024 (Festa Patrono di Bologna) 10.00-19.00
1 novembre 2024 (Ognissanti) 10.00-19.00
25 dicembre 2024 (Natale) chiuso
26 dicembre 2024 (santo Stefano) 10.00-19.00
1 gennaio 2025 (Capodanno) 11.00-19.00
6 gennaio 2025 (Epifania) 9.00-19.00
Biglietti
• Ingresso singolo intero € 14,00
• Ingresso singolo ridotto € 12,00
Visitatori dai 13 ai 25 anni, persone con disabilità (Legge 104), insegnanti, militari, forze dell’ordine non in servizio, possessori biglietto museo
• Ingresso singolo ridotto speciale € 10,00
Giornalisti muniti di tesserino ODG con bollino dell’anno in corso non accreditati (non si accredita sabato, domenica e festivi)
Informazioni e prenotazioni: Tel. +39 051 0828398 www.ticket24ore.it; www.museibologna.it/archeologico