MESTRE – Nel cuore di Mestre, nasce l’Emeroteca dell’Arte, un centro innovativo dedicato all’arte contemporanea che trasforma gli spazi dell’ex Emeroteca in un luogo di produzione creativa e incontro culturale. Con l’apertura ufficiale del 7 dicembre 2024, il progetto si inserisce in un ampio percorso di valorizzazione della città, consolidandone il ruolo come polo culturale d’eccellenza.
“Qui – ha spiegato Mariacristina Gribaudi, Presidente Fondazione MUVE – la tradizione incontra l’innovazione, e il dialogo culturale si arricchisce grazie a una programmazione che intende coinvolgere artisti emergenti, studiosi, e tutti coloro che vedono nella cultura una forma di crescita personale e collettiva”.
Un nuovo centro per la creatività
L’Emeroteca dell’Arte si articola attorno a due elementi centrali: i 13 atelier d’artista, che offrono spazi di lavoro a giovani creativi, e il Caffè Letterario, pensato come luogo di dialogo e socialità. Qui si intrecciano storia e innovazione, con l’obiettivo di restituire alla comunità uno spazio urbano rinnovato, pronto a diventare un punto di riferimento per artisti, cittadini e visitatori.
La Fondazione Musei Civici di Venezia, in collaborazione con la Fondazione Bevilacqua La Masa, ha curato il progetto con un’attenzione particolare alla promozione di giovani talenti, selezionati attraverso bandi pubblici. Gli atelier, per la prima volta, accolgono anche collettivi artistici, un’innovazione che mira a favorire collaborazioni e scambi.
Un percorso culturale tra arte e letteratura
L’Emeroteca si propone come laboratorio culturale dinamico. Il Caffè Letterario, con il suo design accogliente e una programmazione ricca di eventi, riprende l’eredità dei caffè letterari europei. Qui si terranno presentazioni di libri, incontri con autori e momenti di confronto con artisti in residenza.
Gli appuntamenti già annunciati per dicembre e gennaio includono dialoghi con autori come Sabrine El Mayel, che presenterà un viaggio tra i capolavori dell’arte, e Giorgia Sallusti, che esplorerà la cultura giapponese attraverso un originale percorso narrativo. Questi eventi testimoniano la volontà di intrecciare arti visive e letteratura, creando un’esperienza culturale multisfaccettata.
Ad arricchire l’identità dell’Emeroteca è l’installazione “Lion’s Tail” di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen. L’opera, già protagonista di una storica mostra al Museo Correr, torna oggi in una veste rinnovata, dialogando con la città e i suoi abitanti, e rappresenta l’interazione tra passato e presente, tra interno ed esterno, tra tradizione e sperimentazione.
Rigenerazione urbana e visione futura
L’apertura dell’Emeroteca dell’Arte si inserisce in un quadro più ampio di progetti che stanno ridisegnando Mestre come centro culturale di riferimento. Dalla nuova biblioteca Vez al Candiani “Casa della Contemporaneità”, dagli interventi sui parchi urbani fino al recupero di spazi storici, la città sta vivendo una fase di trasformazione in cui l’arte e la cultura giocano un ruolo centrale.
L’Emeroteca si distingue per la sua capacità di guardare oltre le sue mura. Attraverso collaborazioni con istituzioni internazionali e una programmazione aperta, intende consolidarsi come un hub culturale in grado di attrarre non solo il pubblico locale, ma anche artisti e visitatori da tutta Europa.
Gli appuntamenti di dicembre e gennaio
Martedì 10 dicembre 2024, ore 18.00
Presentazione del progetto curatoriale delle residenze con il curatore BLM
Antonio Grulli presenta il progetto curatoriale per le 28 residenze artistiche dell’anno 2024-2025 di Fondazione Bevilacqua La Masa in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia.
Sabato 14 dicembre 2024, ore 10:30
Ad Alta Voce – Colazione con l’autrice Sabrine El Mayel (Je Suis Sabrine)
in collaborazione con Mondadori Bookstore Mestre, Centro Culturale Candiani e associazione Voci di carta
Sabrine El Mayel, pittrice e divulgatrice d’arte, presenta il suo libro Nessun dipinto mi spezzerà il cuore in dialogo con Elisabetta Barisoni. Il libro racconta i segreti e i retroscena di ventidue tra i capolavori preferiti dell’autrice: da L’angelo ferito di Hugo Simberg a Oltre la città di Marc Chagall, dalla Ballerina di quattordici anni di Edgar Degas alla Notte Stellata di Vincent van Gogh, da Gli amanti di René Magritte a Matrimonio diseguale di Vasily Pukirev.
Sabato 18 gennaio, ore 10.30
Ad Alta Voce – Colazione con l’autrice Giorgia Sallusti
in collaborazione con Mondadori Bookstore Mestre, Centro Culturale Candiani e associazione Voci di carta
Il Giappone è diventato sempre più vicino e familiare, come testimonia la diffusione di tantissime parole e pratiche che nella terra dei ciliegi trovano origine, da sumō a geisha, da hikikomori a kimono. Tuttavia, mantiene il fascino intatto dell’altrove. E forse proprio per questa commistione di prossimità e lontananza il Giappone seduce e incanta. Giorgia Sallusti Nella terra dei ciliegi ci invita a esplorare la storia del Giappone, le sue leggende, gli oggetti della vita quotidiana, i personaggi e gli artisti che ne hanno costruito l’identità e molto altro attraverso undici vie d’accesso, undici parole che aprono finestre su un mondo in buona parte ancora da scoprire.
Sabato 25 gennaio, ore 10.30
Ad Alta Voce – Colazione con l’autrice Sabrina Zuccato
in collaborazione con Mondadori Bookstore Mestre, Centro Culturale Candiani e associazione Voci di carta
Presentazione del libro La levatrice di Nagyrév
L’autrice, selezionata fra gli artisti in residenza presso l’ex Emeroteca tra i partecipanti ad Artefici del nostro tempo, presenterà il suo progetto documentario.
Piazza Erminio Ferretto 125
30174 Mestre