I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Venezia hanno sequestrato e confiscato un disegno di una cariatide falsamente attribuito ad Amedeo Modigliani. L’opera, presentata come autentica per ottenere l’Attestato di libera circolazione, è risultata essere una copia di un’altra cariatide già presente al Museum of Art di Philadelphia.
Un’indagine certosina
Tutto è iniziato nell’aprile 2022 quando un’impresa veneziana ha presentato il disegno all’Ufficio esportazione della Soprintendenza di Venezia per ottenere l’autorizzazione alla vendita. Già da un primo esame, l’opera ha suscitato dubbi nella commissione esportazione che ha avviato approfondimenti avvalendosi di diverse tecniche, tra cui la riflettografia infrarossa.
Il confronto con il disegno di Philadelphia ha rivelato che la cariatide veneziana era una copia quasi perfetta. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di ricostruire la filiera che ha portato il falso Modigliani a Venezia. L’opera era stata messa in vendita da una galleria d’arte abruzzese, che a sua volta l’aveva ricevuta in dono da un privato. Il privato, a sua volta, l’aveva acquistato da un’altra galleria d’arte ormai chiusa.
Un laboratorio d’eccellenza
Per le analisi definitive, il disegno è stato inviato al “Laboratorio sul falso” dell’Università Roma Tre, centro di riferimento nella lotta alla contraffazione di opere d’arte. Gli esperti del laboratorio hanno confermato che si trattava di un falso e le indagini dei Carabinieri hanno portato all’identificazione e alla denuncia del presunto responsabile.
Un’opera confiscata e destinata alla ricerca
Il Tribunale di Venezia ha disposto la confisca del disegno, che ora è stato affidato al “Laboratorio sul falso” dell’Università Roma Tre. Un’ulteriore conferma dell’impegno delle forze dell’ordine e delle istituzioni nella tutela del patrimonio culturale italiano e nella lotta alla contraffazione.