ANCONA – Enzo Cucchi, maestro della transavanguardia, realizzerà una fontana nel porto antico di Ancona. La notizia è stata ufficializzata il 3 gennaio in una conferenza stampa alla presenza del sindaco del capoluogo marchigiano, Valeria Mancinelli e del presidente dell’Autorità portuale, Rodolfo Giampieri.
“Il porto – ha affermato Cucchi – è emozione, è il cuore pulsante di una città. L’acqua è un dono per chi arriva in un posto, un sollievo. La fontana porta con sé ideali ma con una funzione specifica”.
L’opera di Cucchi si pone all’interno di un percorso di rinnovamento della città, avviato già nel 2015, con l’apertura della passeggiata presso il Molo Clementino, che costituisce appunto una delle prime tappe di riqualificazione del fronte mare grazie anche ad una maggiore fruibilità dei suoi percorsi storico-artistici, che vanno dalle mura storiche alle rovine del porto romano, dal basamento della Lanterna all’Arco di Traiano, all’Arco Clementino.
La fontana di Cucchi si colloca dunque in questo percorso assumendo un valore simbolico di rigenerazione, di rinascita, considerando proprio che l’acqua è appunto sinonimo di vita ed è sempre stata un elemento di sviluppo delle civiltà antiche e moderne.
Ogni anno l’Autorità portuale destina parte delle economie alla manutenzione e alla valorizzazione dei monumenti in area portuale. Spiega infatti Giampieri: “L’idea di posizionare una fontana speciale che portasse l’arte di Enzo Cucchi al Porto Antico nasce dalla volontà di continuare nel nostro impegno di valorizzazione anche della zona più storica del Porto”. “Con quest’opera d’arte – ha continuato il presidente – è un po’ come collegare il passato con il presente e annunciare il futuro attraverso la bellezza”. Mentre il sindaco Mancinelli ha sottolineato: “Siamo una delle città più belle dell’Adriatico incorniciata dal mare, ricca di momenti di grande arte e architettura che si mescolano a segni del lavoro umano dando vita a visioni uniche e affascinanti. Il nostro porto mette in comunicazione Oriente ed Occidente ed è motore industriale, ma anche culturale. La nostra città ridisegna un waterfront che sarà presto il vanto di tutto il territorio”. “Le prospettive future si aprono con un lavoro di arte contemporanea – ha concluso il sindaco – che contiene al tempo stesso i principi di bellezza, di funzionalità, di socialità, realizzato da un’artista che da qui è partito per divenire patrimonio dell’arte internazionale e che oggi porta la sua opera in dote al progetto di una città più bella”.