MESTRE – Il M9 – Museo del ‘900, situato nel cuore di Mestre, ha inaugurato il 2024 con una nuova direzione, affidata a Serena Bertolucci. La fresca leadership, iniziata il primo gennaio con un mandato triennale, porta con sé una visione ampia e composita per trasformare il museo in un luogo di cultura inclusivo e accessibile.
Risultati positivi e prospettive per il futuro
La presentazione della direzione intrapresa da Serena Bertolucci è avvenuta durante una conferenza che ha incluso i saluti introduttivi del Presidente di Fondazione M9 – Museo del ‘900, Michele Bugliesi. In questa occasione, sono stati esposti i risultati del 2023: il numero di presenze complessive è salito a 100.000, con un incremento del 43% rispetto al 2022. Le esposizioni del Museo hanno attirato 45.000 visitatori, superando del 50% i dati del 2022.
Il successo della mostra Rivoluzione Vedova ha contribuito significativamente a potenziare l’offerta culturale del Museo, evidenziando la sua capacità di attrarre sempre nuovi visitatori. Questi risultati positivi sono il punto di partenza per la nuova direzione di Serena Bertolucci, che intende conferire uno slancio all’identità e alle potenzialità del M9.
Slancio è la parola chiave
La parola d’ordine della nuova direzione è “slancio“, indicando la volontà di potenziare l’unicità del patrimonio di M9. La neo direttrice ha dichiarato di voler valorizzare l’eccellenza e le competenze del Museo attraverso la creazione di reti e collaborazioni a livello nazionale. Un’azione capillare che si integrerà con un impegno crescente verso il pubblico locale, consolidando il M9 come motore culturale e aggregante per la comunità.
Programmazione 2024: un ponte tra passato e presente
La programmazione per il 2024 si articola su due livelli. Da un lato, l’elaborazione critica dei grandi temi del presente sarà al centro delle attività. Le due esposizioni temporanee dell’anno, dedicate all’artista britannico Banksy e al fotografo canadese Edward Burtynsky, offriranno una prospettiva contemporanea su questioni globali.
La mostra di Banksy
La mostra Banksy. Painting Walls, curata da Sabina de Gregori, prodotta da Metamorfosi Eventi in partnership con M9 – Museo del ‘900, proporrà, dal 23 febbraio al 2 giugno 2024, un’esperienza di decodificazione dell’arte pubblica, mettendo in relazione il murales Migrant Child a Venezia con le opere esposte al Museo. Questo progetto non solo evidenzia l’importanza dell’arte pubblica, ma crea anche un legame stretto tra le due città, Venezia e Mestre.
Il fulcro dell’esposizione è Season’s Greetings, apparso a Port Talbot, Galles, nel dicembre 2018, e scelto come immagine rappresentativa della mostra. Quest’opera raffigura un ragazzino con le braccia spalancate e la lingua fuori dalla bocca per assaporare i fiocchi di neve, che si rivelano essere cenere sollevata da un bidone della spazzatura in fiamme. La scelta di questo murale sottolinea la critica di Banksy all’inquinamento e ha un legame diretto con il fatto che Port Talbot è stata designata come la città più inquinata del Regno Unito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Oltre a Season’s Greetings, l’esposizione include altri due muri, Heart Boy e Robot/Computer Boy, insieme a pezzi unici che arricchiscono il percorso espositivo composto da circa cento opere originali.
La mostra di Burtynsky
Il fotografo canadese Edward Burtynsky presenta la sua nuova mostra al M9 – Museo del ‘900, in anteprima italiana dal 21 giugno 2024. Dopo il successo di Anthropocene, la più ampia retrospettiva della sua carriera, Burtynsky continua a esplorare l’impatto dell’azione umana sulla terra.
Curata da Marc Mayer, l’esposizione comprende oltre 80 fotografie di grande formato, 13 murales ad alta definizione, un’esperienza di Realtà aumentata e una sezione Process Archive che mostra gli strumenti utilizzati dall’artista nel corso dei suoi oltre quarant’anni di carriera. La mostra presenta anche la proiezione multimediale immersiva In the Wake of Progress e si concentra sull’indagine di Burtynsky sulle incursioni industriali su larga scala nel pianeta, invitando gli spettatori a riflettere sui luoghi che soddisfano i nostri desideri e bisogni del presente ma che, allo stesso tempo, determinano il futuro del nostro habitat.
Inclusione e dialogo continuo
Il Presidente della Fondazione M9, Michele Bugliesi, ha commentato positivamente la nomina di Serena Bertolucci, sottolineando le sue dimostrate capacità nella valorizzazione del patrimonio culturale.
Bertolucci stessa ha espresso il massimo entusiasmo, definendo il M9 come un luogo che racconta la storia di tutti e che ha la responsabilità di ascoltare e includere attraverso un processo di dialogo continuo.