ROMA – Ottavio Marino è un fotografo che Artemagazine aveva già presentato con un progetto fotografico di re-interpretazione di Romeo e Giulietta di Shakespeare, un racconto per immagini essenziale ma dal respiro drammatico dove emergeva tutto il pathos della tragedia shakespereana, tra evidenti influenze pittoriche caraveggesche e barocche.
Questa volta Marino presenta un altro racconto fotografico dal titolo Velluto: stories of families ed è appunto la storia di tante famiglie.
Come spiega l’autore stesso, “è la storia di quelle che dovrebbero essere le varie forme della famiglia in una società civile, capace di garantire quei diritti fondamentali a chi la vive”.
“Velluto perché questa è una stoffa preziosa, avvolgente, che sa sempre di protezione” – ha spiegato ancora Marino – “Ho raccontato questa storia utilizzando come protagonisti delle bottiglie e altri oggetti, oggetti dalle forme più svariate, perché la famiglia ha tante forme riunite tutte in un’unica grande forma, l’amore”.
Anche nel caso di questo progetto i riferimenti iconografici rimandano alla pittura e più precisamente il richiamo più forte ed evidente è quello che riporta all’opera di Giorgio Morandi.