ROMA – Nell’area delle Terme adrianee nell’antica Tusculum (Parco del Tuscolo) è stata scoperta una statua femminile di epoca romana, a grandezza naturale e a figura intera, scolpita in marmo. Sono andati perduti la testa e parte degli arti superiori.
La scoperta è avvenuta lo scorso giugno nel Parco Archeologico Culturale di Tuscolo ed è stata presentata il 26 settembre presso il Museo Tuscolano Scuderie Aldobrandini di Frascati.
Il ritrovamento è frutto della campagna di scavo condotta dalla Scuola Spagnola di Storia e Archeologia a Roma in collaborazione con la Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, ente proprietario del sito. L’operazione è stata effettuata in regime di concessione di scavo da parte del Ministero della Cultura, con la vigilanza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti.
La statua e il contesto archeologico
Al momento del rinvenimento, la statua, in ottimo stato di conservazione e di pregevole fattura, mostrava solo il dorso ed era appoggiata su uno strato sottile di intonaci dipinti. Questi ultimi sembrano appartenere alla decorazione parietale dell’ambiente più occidentale delle terme, nel quale la statua probabilmente faceva parte dell’arredamento.
Alcuni dettagli distintivi, come la pelle di cerbiatto che copre le spalle, suggeriscono che la figura sia riconducibile a un contesto dionisiaco, databile tra la metà del I secolo a.C. e la metà del I secolo d.C. Il rinvenimento è stato possibile grazie al progetto Tuscolo Eterna Bellezz@, avviato nel 2015 dalla Scuola Spagnola di Storia e Archeologia a Roma, che ha indagato un’area del pianoro ovest del Foro dell’antica Tusculum precedentemente inesplorata. Qui sono emersi i resti monumentali di un complesso termale di epoca adrianea su cui, nei secoli centrali del Medioevo, fu edificata una chiesa con annessa area funeraria.
Fasi della ricerca e rcoperte significative
Durante la prima fase di ricerche (2015-2018) sono stati recuperati ambienti relativi a un edificio termale risalente alla prima metà del II secolo d.C., tra cui una latrina, un ambiente absidato, il probabile tepidarium con resti delle pilae della suspensura sul pavimento in mosaico, e una grande sala con pavimento in lastre di marmo (opus sectile). Le indagini, interrotte nel 2018 per pianificare un intervento più completo, sono state riprese nell’ottobre 2022 grazie al finanziamento del Ministero della Cultura nell’ambito del bando ‘Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati’. La Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini è il beneficiario e l’attuatore del progetto, con la supervisione scientifica della Scuola Spagnola di Storia e Archeologia a Roma. Durante la campagna di scavo, che si è svolta da ottobre 2022 a luglio 2023 con la partecipazione diretta dei ricercatori spagnoli, sono stati individuati nuovi ambienti legati al complesso termale, compresi quelli riscaldati collegati al praefurnium e ad altri spazi di servizio.
Dettagli sulla chiesa medievale e Notte dei ricercatori
Inoltre, le ricerche hanno fornito maggiori dettagli sull’articolazione interna della chiesa medievale, dalla quale è emersa parte dell’originaria pavimentazione in opus cosmatesco e numerose sepolture, sia all’esterno che all’interno dell’edificio, soprattutto lungo la navata occidentale, da cui proviene la stessa statua.
Venerdì 29 e sabato 30 settembre, in collaborazione con l’Associazione Frascati Scienza, la statua sarà esposta al pubblico per la prima volta presso le Scuderie Aldobrandini dalle 17.00 alle 24.00, in occasione della Notte europea dei ricercatori.
Sarà possibile incontrare gli archeologi, i ricercatori e gli studiosi che hanno partecipato alla campagna di scavi Tuscolo Eterna Bellezz@, e sabato mattina visitare questa nuova area di scavo, normalmente chiusa al pubblico, nel Parco Archeologico Culturale di Tuscolo. (Ulteriori dettagli su www.frascatiscienza.it).