MILANO – Palazzo Reale di Milano ospita, dal 20 settembre al 2 febbraio 2025, Picasso lo straniero, una mostra che svela un volto inedito del maestro spagnolo, indagando il complesso rapporto tra l’artista e la Francia, la nazione che lo ha visto crescere artisticamente ma che non gli ha mai concesso la cittadinanza.
Il genio esule, da Malaga a Parigi
Nato a Malaga nel 1881, Picasso si trasferì a Parigi nel 1904, ma visse sempre con il peso della sua condizione di straniero. La mostra milanese, curata da Annie Cohen-Solal, ripercorre le tappe fondamentali della sua vita e della sua carriera, illustrando come lo stato di esule ne abbia plasmato l’identità, invitando il visitatore a riflettere sui temi dell’accoglienza, dell’immigrazione e della relazione con l’altro.
Promossa dal Comune di Milano – Cultura e realizzata in collaborazione con il Musée National Picasso-Paris (MNPP), il Palais de la Porte Dorée e il Musée Magnelli Musée de la céramique di Vallauris, l’esposizione presenta oltre 90 opere dell’artista, corredate da documenti, fotografie e video che ne raccontano non solo l’evoluzione artistica, ma anche il contesto sociale e politico.
Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, sottolinea come l’esposizione rappresenti non solo un omaggio a Picasso, ma anche un richiamo alle dinamiche storiche che ne hanno influenzato la vita e l’opera. E aggiunge: “Milano, con la sua tradizione di accoglienza e apertura culturale, si conferma ancora una volta un centro internazionale in cui l’arte diventa strumento di dialogo e inclusione. L’approccio innovativo di questa esposizione ci invita a riscoprire Picasso sotto una nuova luce, quella dell’uomo, oltre che dell’artista, segnato dall’esperienza dell’essere straniero”.
Annie Cohen-Solal osserva come Picasso, da giovane artista, fosse stato etichettato come anarchico e posto sotto sorveglianza. “Nella mia ricerca appare costantemente l’immagine di un Picasso vulnerabile e precario, perché sapeva di poter essere espulso in qualsiasi momento. Tuttavia, seppe navigare da grande stratega contro la xenofobia diffusa”.
Il percorso espositivo e il catalogo
Il percorso espositivo si snoda in ordine cronologico, dal 1900 al 1973, con oltre 40 opere per la prima volta esposte in Italia. Attraverso un approccio multidisciplinare, la mostra consente al pubblico di comprendere meglio la complessità e la profondità delle creazioni di Picasso.
Ogni quadro, ogni scultura è una testimonianza della sua travagliata condizione di esule in Francia. È nell’intimità di opere come La lettura della lettera (1921) che si avverte più profondamente l’impatto che questa situazione di estraneità ebbe sulla vita di Picasso. Il legame con gli amici, rappresentato in questo dipinto, diventa un rifugio, un modo per affrontare la solitudine e l’emarginazione. Tra le opere inedite in Italia spicca il Gruppo di donne del 1901, una piccola gouache che ritrae la vita nei bassifondi di Parigi, un mondo che Picasso, forse proprio per il suo sentirsi “straniero”, ha saputo cogliere con straordinaria intensità.
Ad accompagnare la mostra il catalogo, pubblicato per l’appunto da Marsilio Arte. Il volume si apre con una sezione introduttiva che presenta interventi istituzionali e un testo di Niccolò Ammaniti. Seguono quattro sezioni dedicate all’analisi cronologica dell’opera di Picasso che svelano il suo difficile rapporto con la Francia. Il catalogo, grazie a un ricco apparato illustrativo e documentario, offre uno spaccato inedito sulla vita e l’opera dell’artista, rivelando le difficoltà incontrate nel suo percorso.
La mostra è stata realizzata grazie al sostegno di importanti partner, tra cui Unipol Gruppo e BPER Banca. Vittorio Verdone, Direttore Communication and Media Relations di Unipol Gruppo, sottolinea come l’esposizione apra nuove prospettive sulla figura di Picasso, indagando come il suo essere “straniero” in Francia “abbia influito e plasmato la sua identità artistica”.
Serena Morgagni di BPER Banca evidenzia l’impegno della banca nel promuovere l’arte e la cultura, offrendo alla collettività esperienze inclusive e di alto valore. Luca De Michelis di Marsilio Arte, infine, sottolinea l’importanza di un progetto editoriale così complesso e articolato, “un’esposizione differente, necessaria per i temi affrontati, così attuali, e per il dibattito che ne sta già scaturendo”.
Parallelamente alla mostra milanese, a Palazzo Te di Mantova è aperta la rassegna Picasso a Palazzo Te. Poesia e salvezza che presenta circa 50 opere di Picasso in dialogo con l’arte di Giulio Romano. I visitatori di entrambe le mostre possono beneficiare di biglietti scontati, istituzionalizzando un dialogo tra due importanti eventi artistici.
Vademecum
“PICASSO LO STRANIERO”
20 settembre 2024 – 2 febbraio 2025
Orari mostra
Da martedì a domenica ore 10 – 19:30
Giovedì 10 – 22:30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Lunedì chiuso
Milano, Palazzo Reale