NAPOLI – Nell’area a nord della città antica di Pompei è stato rinvenuto il sacello della Villa suburbana di Civita Giuliana. Questo ritrovamento è stato rivelato in concomitanza con la visita del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha sottolineato l’importanza continua delle ricerche nel sito pompeiano.
Le campagne di scavo, avviate nel 2017 grazie a un protocollo d’intesa con la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno permesso di interrompere il saccheggio sistematico della villa e di riportare alla luce importanti reperti.
Le indagini più recenti si sono concentrate lungo la via di Civita Giuliana, esplorando un’area tra i due settori noti della villa. La rimozione della strada moderna, avviata nell’agosto 2023, ha rivelato pavimentazioni del piano superiore del quartiere servile e il sacello con una volta ad incannucciata. Il sacello potrebbe aver ospitato un tempietto intitolato ad Ercole, sebbene non siano state trovate tracce degli affreschi raffiguranti le 12 fatiche.
Dettagli architettonici e decorativi
Il sacello è caratterizzato da un tetto spiovente e una fronte esterna intonacata e dipinta di bianco, con un grande portale sormontato da un timpano a rilievo. Davanti al portale, una rampa con tracce di ruote suggerisce l’uso di un carro cerimoniale durante i rituali. Internamente, l’ambiente presenta decorazioni pittoriche in IV stile, con dodici pannelli su sfondo rosso e un podio in muratura al centro della parete di fondo, probabilmente per una statua.
Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei, ha espresso sia preoccupazione per i danni causati dai saccheggiatori clandestini che speranza per il futuro: “Lo Stato, insieme alla Procura della Repubblica e ai Carabinieri, sta recuperando un complesso di grandissima importanza“. Il ministro Sangiuliano ha aggiunto che il governo continuerà a finanziare nuovi scavi per promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio. “È necessario continuare a puntare sulla cultura e sul valore delle esperienze che questo territorio può dare”. Ha sottolineato il ministro.
Il futuro della Villa Suburbana
Le attività di scavo a Civita Giuliana rappresentano un modello di legalità e tutela. I prossimi passi includono il proseguimento degli scavi e degli espropri, oltre all’abbattimento di edifici già espropriati per recuperare il patrimonio archeologico e progettare una fruizione pubblica della villa. Questa scoperta, e altre simili, contribuiscono a valorizzare il territorio della città antica di Pompei, creando un legame con l’intera rete della Grande Pompei.
Collaborazioni e sviluppo
Il Parco Archeologico sta collaborando con l’Università ‘Federico II’ e con il Master Universitario di II livello in Restauro e Progetto per l’Archeologia (ReParch) per sviluppare un sistema di accessibilità e fruizione. Gli scavi hanno già riportato alla luce numerosi reperti, tra cui una stalla con resti di cavalli, un carro cerimoniale a quattro ruote, e ambienti servili eccezionalmente conservati, restituendo uno spaccato della vita quotidiana degli schiavi nella villa.