ANCONA – Grazie alle operazioni svolte dai Carabinieri di Ancona, guidati dal maggiore Carmelo Grasso, sono state recuperate una decina di opere del valore stimato di 100 mila euro. Le operazioni si sono svolte tra Marche, Piemonte, dove sono stati realizzati i furti di tutti i beni, Lazio ed Emilia Romagna. Alle indagini, coordinate dalle procure di Torino e di Ascoli Piceno, hanno partecipato i Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Torino, Bologna, Roma, Monza e i Comandi provinciali di Ascoli Piceno, Macerata, Torino, Alessandria, Vercelli, Mantova e Reggio Emilia.
Le indagini, che hanno portato al ritrovamento dei reperti, hanno seguito due filoni iniziati con alcuni controlli nel mercato dell’antiquariato “L’antico e le palme” di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). La prima operazione è partita nel 2014, la seconda nell’agosto del 2016. Quattro le persone indagate per ricettazione.
Il maggiore Grasso ha spiegato: “Fondamentale è stato l’utilizzo della tecnologia, soprattutto della Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, in cui sono censiti un milione di oggetti, insieme alla sensibilità e alla competenza dei Carabinieri del Nucleo. Altri fattori per il successo delle indagini sono l’organizzazione territoriale e il ricordo dei cittadini, sia di chi ha subito il furto sia quello collettivo, specie per quanto riguarda le opere ecclesiastiche”.