ROMA – Nei giorni scorsi il fregio Triumphs and Laments che l’artista William Kentridge ha inaugurato il 21 aprile dello scorso anno, nel tratto del Tevere tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto, è stato imbrattato con alcune scritte vandaliche.
Oggi il Campidoglio ha comunicato l’inizio dell’intervento per rimuovere le scritte, che durerà sei giorni lavorativi. Si legge in una nota: “Durante il sopralluogo di verifica il Servizio Restauri della Sovrintendenza Capitolina è intervenuto per esaminare lo stato di conservazione del fregio dopo la realizzazione sulle superfici di scritte vandaliche e ha appurato la presenza di scritte vandaliche sparse realizzate soprattutto con spray che ricoprono complessivamente circa 30 mq di superficie, verificando così i dettagli tecnici e le caratteristiche delle scritte in modo da poter individuare l’intervento più idoneo”. “L’intervento – dichiara il vicesindaco di Roma, Luca Bergamo – viene realizzato in accordo con l’artista, a cui mi sono direttamente rivolto prima di dare il via alle operazioni perché il restauro di un’opera contemporanea, integrata nello spazio urbano, deve avvenire con il consenso dell’autore che ne ha fatto dono alla città. Danneggiare la bellezza è un segno di stupidità, talvolta inconsapevole dell’impatto del gesto che si compie: il godimento dell’arte è e resta diritto di tutti, il nostro compito è promuoverlo e rimuovere le cause oggettive e soggettive alla sua realizzazione”. “Le scritte, in maggioranza tags – prosegue ancora la nota – hanno estensione e caratteri differenti tra loro e si trovano tutte entro un’altezza di 2 metri da terra ed eseguite con vernici e spray di colorazioni diverse; sono state realizzate per lo più nei fondi chiari del murale, mentre solo una piccola parte ricopre la patina scura che definisce le figure. Al momento della realizzazione dell’opera, le superfici in travertino del muraglione erano già in parte imbrattate da numerose scritte, che furono rimosse per l’esecuzione del fregio. L’intervento di manutenzione sarà eseguito tenendo conto del pronto intervento effettuato su 3 mq di superficie: per le scritte che ricoprono le parti figurate, scure, si procederà con velature per attenuare le scritte senza offuscare l’effetto di trasparenza che caratterizza le patine biologiche con le quali, è costruita la raffigurazione mentre per le scritte eseguite sui fondi chiari è necessario un intervento più articolato che prevede idrosabbiatrice o microsabbiatrice e riequilibratura delle superfici pulite con colori a velature trasparenti, per restituire continuità cromatica e uniformare, ai toni generali dell’opera”.