GENOVA – Si è chiusa con 74.207 visitatori la mostra Rubens a Genova, curata da Nils Büttner e Anna Orlando, ospitata a Palazzo Ducale fino a domenica 5 febbraio 2023.
La rassegna ha presentato oltre cento opere che, sala dopo sala, hanno raccontato il soggiorno del grande artista fiammingo nella città ligure, e la nascita del Barocco europeo.
Da martedì 7 febbraio un autoritratto di Rubens, che faceva parte del percorso espositivo, verrà portato al Teatro Ariston, in occasione del Festival di Sanremo.
I commenti a chiusura dell’esposizione
«Un’esposizione, questa su Rubens, – afferma il presidente di Fondazione per la Cultura Giuseppe Costa – con uno sguardo europeo, ma che muove dalla storia di Genova e dal protagonismo di una città che vuole rafforzare una ritrovata vocazione di importante centro culturale. Palazzo Ducale – continua Costa – vuole porsi come soggetto attivo di un processo di potenziamento di questa vocazione, diventando ancora di più la “casa” dei genovesi e della loro capacità di sapersi aprire al mondo “facendo squadra”».
«Un viaggio tra i dipinti di uno dei più famosi pittori di tutti i tempi effettuato da oltre 74mila persone in questi mesi – ha dichiarato Marco Bucci, sindaco di Genova – un percorso espositivo che ha riportato alla luce la grandiosità di Genova come capitale artistica mondiale».
Per il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, «il grande successo della mostra di Rubens dimostra l’effervescenza della nostra regione. Un momento di grande valore artistico, a ricordarci i legami del capoluogo ligure e reso possibile anche grazie a un vero e proprio modello di rete».
«Una mostra che ha consentito di confermare il ruolo da protagonista di Genova nel panorama culturale italiano. – Dichiara Rosanna Cappelli, amministratore delegato della casa editrice Electa, che ha pubblicato il catalogo della mostra – Anche il forte impegno editoriale è destinato a lasciare un rilevante contributo per la conoscenza della città».
«Gli apprezzamenti che ci hanno particolarmente gratificato come curatori – spiega Anna Orlando, curatrice della mostra insieme a Nils Büttner – sono quelli di chi ha gradito il riuscito equilibrio tra la valenza scientifica del progetto e la piacevolezza del racconto facile e divulgativo per un pubblico non specialistico. Sono felice, inoltre, che il Network cittadino “Genova per Rubens” si possa davvero immaginare come un nuovo modello operativo più sistematico del fare cultura in città in modo organico e ampiamente condiviso».
Infine, dichiara Gregorio Gavarone, presidente di Rimorchiatori Riuniti: «I numeri e il successo della mostra curata da Nils Büttner e Anna Orlando dimostrano ancora una volta il ruolo di primo piano di Genova nel panorama dei grandi appuntamenti riguardanti l’arte e, più in generale, la cultura».