FIRENZE – La 33ª Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze (BIAF) si è conclusa con risultati straordinari, consolidando il suo ruolo centrale nel mondo dell’arte antica. L’evento, svoltosi dal 28 settembre al 6 ottobre 2024 presso Palazzo Corsini, ha visto una partecipazione record di oltre 28.000 visitatori, un incremento del 15% rispetto all’edizione precedente, con una forte presenza di collezionisti internazionali da paesi come la Gran Bretagna, la Svizzera, la Francia e gli Stati Uniti.
Un evento internazionale
Presenti delegazioni di prestigiosi musei internazionali tra cui il Getty Museum di Malibù e Santa Monica, le Gallerie degli Uffizi, il Real Museo di Capodimonte di Napoli, Gallerie Nazionali di Arte Antica di Palazzo Barberini, National Gallery di Londra, le Gallerie Estensi di Modena, Il Museo Diocesano di Siena, sottolineando l’importanza della BIAF come punto di riferimento per il mondo dell’arte. La presenza di gruppi organizzati, tra cui scuole e università, ha dimostrato il valore educativo dell’evento, rafforzato da visite guidate sempre più richieste.
Un mercato in crescita
Le 80 gallerie partecipanti hanno presentato opere di altissima qualità, con una forte domanda per l’arte dell’Ottocento e antica. Tra le vendite di maggior rilievo si segnala il dipinto “Autunno” di Maurice Alexandre Berthon, acquistato per una cifra tra i 70.000 e i 100.000 euro dalla Galleria Marletta di Firenze.
Anche la Galleria Paolo Antonacci di Roma ha registrato vendite importanti, inclusi capolavori di Oswald Achenbach e Karl Wilhelm Diefenbach, con prezzi variabili tra i 20.000 e i 200.000 euro. Queste transazioni dimostrano la vivacità del mercato, che ha visto nuovi collezionisti e acquirenti storici.
Bottegantica di Milano riporta la vendita di due opere divisioniste che saranno molto presto esposte in mostra in galleria a Milano “Divisionismi. Un’altra modernità” dal 18 ottobre, inoltre, allo stesso stand, un’opera di V. M. Corcos è stata acquisita da un’importante istituzione italiana.
Premi e riconoscimenti
La BIAF ha assegnato diversi premi a opere eccezionali. Il premio per il miglior dipinto è stato vinto da Giacomo Ceruti per “Giocatori di carte”, mentre il riconoscimento per la migliore scultura è andato alla Galleria Alessandra di Castro di Roma per “Sansone distrugge il Tempio dei Filistei”, attribuita a Francesco Maria Nocchieri.
Un ricco programma culturale
Un aspetto rilevante di questa edizione è stato l’ampliamento del programma culturale, con 24 conferenze nel Salone del Trono di Palazzo Corsini, il doppio rispetto alla scorsa edizione. Gli interventi di esperti internazionali hanno permesso ai partecipanti di approfondire temi legati all’arte e al mercato antiquario.
Un bilancio positivo
La 33ª Biennale di Firenze ha dimostrato ancora una volta la sua rilevanza nel panorama artistico mondiale. Il successo ottenuto è una chiara indicazione che il settore dell’antiquariato gode di ottima salute, e la BIAF si conferma un punto di riferimento per collezionisti, galleristi e amanti dell’arte.
L’appuntamento per la 34ª edizione è già fissato per settembre 2026, promettendo nuovi traguardi per questa storica manifestazione.