ROMA – Atlas Italiae è il progetto fotografico di Silvia Camporesi esposto nei locali della Galleria del Cembalo fino al 9 aprile 2016.
La mostra, organizzata in collaborazione con la z20 Sara Zanin Gallery, porta a Roma il lavoro che l’artista di Forlì ha svolto, nell’arco di un anno e mezzo, sul tema della memoria del paesaggio italiano. Il progetto è stato realizzato attraverso un’azione di crowdfunding, alla quale hanno aderito diversi collezionisti permettendo all’artista di attraversare l’Italia, fotografando luoghi abbandonati, ricchi di tracce della vita passata. In mostra è esposta una selezione di quaranta immagini in tre formati differenti, grandi, medi e piccoli. Quest’ultimi, realizzati originariamente in bianco e nero e successivamente dipinti a mano, evocano ancor di più la sospensione del ricordo. Parlando di questo aspetto del lavoro, l’artista afferma di compiere un “gesto-omaggio alle origini della fotografia” -e spiega- “I luoghi che riprendo sono luoghi abbandonati, quindi privati della loro identità e del loro colore e colorarli a mano è un po’ come rianimarli, donar loro una nuova identità.”
Nel progetto di Silvia Camporesi, la geografia del territorio italiano è ridefinita in luoghi che sono paesaggi emozionali, nei quali si palesa la relazione tra l’essere dell’artista e il paesaggio che l’accoglie. In questi luoghi dismessi, l’uomo vive attraverso ciò che in essi ha lasciato: un letto, un piatto, delle coperte, libri, quaderni, affreschi, mura dipinte. Oggetti e strutture sono quello che resta ad accogliere coloro che arrivano e che, anche sostando per poco, restano, lasciando nuove tracce a integrarsi con il passato. In tal senso il lavoro compiuto dall’artista può andare a incrementare le tracce presenti in quei paesaggi. L’opera di Camporesi non ha il fine di una fedeltà obiettiva alla realtà dei luoghi che incontra, ma attraverso il suo lavoro, ella arriva a dargli un volto altro. Osservando le opere si può leggere il racconto intimo che Camporesi fa di questi posti e si assiste al dialogo che di volta in volta si stabilisce tra l’artista ed essi. In un’intervista l’artista stessa afferma che “I luoghi abbandonati ti adottano”. Nelle opere esposte in mostra vi sono appunto i paesaggi nati da questa adozione.
Vademecum
Silvia Camporesi Atlas Italiae
Dal 20/2 al 9/4/2016
Galleria del Cembalo
Largo della Fontanella di Borghese, 19 ROMA
Orari: da martedì a venerdì dalle 16.00 alle 19.00 Sabato dalle 10:30 alle 13.00 e dalle 10.00 alle 19.00 oppure su appuntamento. Lunedì chiuso.
Ingresso libero
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