Gli archeologi iracheni hanno scoperto a Mossul in Iraq, sotto un monumento distrutto dall’Isis, alcuni bassorilievi risalenti al periodo assiro. La notizia è stata riportata qualche giorno fa dal quotidiano britannico “The Guradian”.
Le opere, appartenenti a un tempio o palazzo scolpito intorno al al VI o V secolo a.C., sembrano rappresentare sacerdoti e cerimonie religiose. I bassorilievi sono stati rinvenuti in alcuni tunnel scavati dalle milizie dell’Isis sotto la collina di Nabi Yunus, danneggiata dopo la distruzione della moschea del XII secolo, fatta saltare nel 2014. Attualmente gli esperti del British Museum sono in contatto con gli archeologi iracheni diretti da Saleh Noman.
Sebastien Rey, archeologo dell’Iraq Emergency Heritage Management Programme del British Museum, ha spiegato che si tratta di rilievi unici, con caratteristiche mai riscontrate prima d’ora, nonostante sia effettivamnte difficile poter fare delle valutazioni considerando che le fotografie dalle quali sono stati osservati sono di bassa qualità. “Abbiamo anche dei resoconti, ma non ancora fotografie,del ritrovamento di due lamassu, le famose figure di tori alati: potrebbero aver fiancheggiato l’entrata di un palazzo, con annesso un qualche tipo di tempio” – ha detto ancora l’archeologo, sottolineando anche che gli archeologi stanno lavorando in una situazione di estremo pericolo, con il rischio di crollo di mattoni di fango in qualsiasi momento.
Era noto che sotto la moschea di Nabi Yunus ci fossero delle rovine più antiche, ma queste non erano mai state completamente scavate. Nel caso la datazione provvisoria delle incisioni sui bassorilievi fosse corretta, questi risalirebbero al periodo finale dell’impero assiro, la cui fine fu dovuta ad attacchi esterni e lotte di potere interne.