La conferenza del Comitato Internazionale per i Musei e le Collezioni d’Arte Moderna, un appuntamento internazionale per riflettere sul futuro dell’arte e della cultura
TORINO – Torino si prepara ad accogliere nel 2025 la 57ª Conferenza Annuale di CIMAM (Comitato Internazionale per i Musei e le Collezioni d’Arte Moderna). L’annuncio, dato durante l’Assemblea Generale di CIMAM l’8 dicembre a Los Angeles, segna un ritorno storico dell’evento in Italia, a quasi 50 anni dall’ultima edizione ospitata a Bologna e Prato nel 1976.
Un progetto condiviso tra istituzioni di prestigio
La conferenza, che si svolgerà sotto l’egida della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, della Fondazione Torino Musei e del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, sarà supportata dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Questo consorzio rappresenta alcune delle istituzioni più influenti nel panorama culturale italiano e internazionale, riflettendo l’importanza che Torino attribuisce al ruolo dell’arte nella società.
Suhanya Raffel, Presidente di CIMAM e Direttrice di M+ a Hong Kong, ha descritto l’incontro torinese come un momento per affrontare le sfide dirompenti del nostro tempo. Raffel ha sottolineato l’importanza di una riflessione collettiva, citando il filosofo stoico Epitteto: “Alcune cose sono in nostro potere, altre no”. L’obiettivo sarà esplorare cosa sia possibile realizzare attraverso le azioni concrete dei professionisti dell’arte per garantire un futuro consapevole e innovativo.
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ha aggiunto: “Torino è una città laboratorio, dove la teoria si trasforma in pratica. La conferenza sarà un’occasione per sviluppare nuove alleanze tra arte e settori economici, riaffermando il ruolo centrale della cultura nella nostra società”.
Il comitato scientifico sarà composto dai membri del Consiglio Direttivo di CIMAM, tra cui Chus Martínez, Direttore dell’Istituto Art Gender Nature di Basilea, e Kamini Sawhney, curatore indipendente. Accanto a loro, nomi illustri come Malgorzata Ludwisiak, Direttrice del Museo d’Arte Moderna di Varsavia, e Francesco Manacorda, Direttore del Castello di Rivoli, lavoreranno per articolare un programma che rifletterà le trasformazioni strutturali del settore culturale.
Torino come laboratorio culturale
La scelta di Torino come sede non è casuale. La città ha una lunga tradizione di innovazione culturale, ospitando istituzioni come il Castello di Rivoli, la GAM e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che hanno saputo intrecciare arte e innovazione. La conferenza rappresenta una straordinaria opportunità per riaffermare il ruolo di Torino come crocevia culturale europeo.
L’obiettivo di CIMAM 2025 è ambizioso: proporre una visione che abbracci la diversità culturale e affronti le sfide del settore museale. Dalle questioni legate alla sostenibilità e all’inclusione, alle riflessioni su come le nuove tecnologie possano ridefinire il rapporto tra pubblico e cultura, l’evento offrirà spunti per un dibattito ampio e partecipativo.
CIMAM: una rete internazionale al servizio dell’arte
Fondato nel 1962, il CIMAM rappresenta una rete mondiale per direttori e curatori di musei d’arte moderna e contemporanea. Con sede all’Aia e affiliato all’ICOM, CIMAM promuove la cooperazione internazionale e la crescita professionale, fornendo linee guida etiche e protocolli per le migliori pratiche museali. La conferenza annuale rappresenta il momento culminante delle sue attività, riunendo esperti da tutto il mondo per affrontare le sfide del settore.