TORINO – L’incendio alla Cavalerizza Reale a Torino è stato spento. A comunicarlo su twitter gli stessi vigili del fuoco. Sono ora in corso le ultime operazioni di bonifica e di messa in sicurezza dell’area a seguito del crollo parziale di una porzione del tetto bruciato. Sono circa 400 mq di superficie andati distrutti. Nel frattempo l’edificio è stato posto sottosequestro – come riferisce il prefetto di Torino, Claudio Palomba, dopo un sopralluogo.
Presente sul posto anche la sindaca Chiara Appendino che afferma: “E’ evidente che la Cavallerizza così non può stare, stiamo lavorando per restituire questo spazio importantissimo ai cittadini, bisogna evitare che accadano fatti come quello di stamattina”. “Fa male vedere un edificio storico in fiamme – ha aggiunto la prima cittadina – un grazie va ai vigili del fuoco, che hanno domato un incendio che poteva fare molti piu’ danni. Abbiamo visitato l’Auditorium e l’Archivio Rai, che per fortuna non sono stati interessati dalle fiamme”.
La struttura è occupata da anni dai centri sociali e già in passato al suo interno si erano verificati incendi. L’episodio riaccende dunque il dibattito sulla gestione dell’edificio. “Ci eravamo dati delle tempistiche – spiega ancora Appendino – l’obiettivo era chiudere entro il 31 ottobre con la Cassa depositi e prestiti lo studio per dare una vocazione alle aree del complesso. Dal punto di vista politico manterremo i tempi, bisognerà però valutare i danni”.
“Abbiamo un piano di riqualificazione che stiamo approvando e che sta ridefinendo la destinazione d’uso del complesso – rammenta l’assessore comunale all’Urbanistica Antonino Iaria, aggiungendo – “Non si possono ancora quantificare i danni aspettiamo la relazione dei vigili del fuoco e dei tecnici del Comune. L’incendio è stato circoscritto in un’area di circa 250 metri quadri”.
L’assessore regionale alla Cultura, Vittoria Poggio sostiene che “Il Comune di Torino non ha intrapreso la strada giusta per dare dignità a una realtà del genere, avendo questo bene in gestione dovrebbe studiare una soluzione dignitosa”. “Questo è un complesso architettonico storico, patrimonio Unesco – aggiunge Poggio – occorrerrà trovare una destinazione d’uso, un bene del genere non può essere abbandonato”.
“Come Regione con i fondi dello Sviluppo regionale che abbiamo già a disposizione – Ha detto il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, al termine del sopralluogo – possiamo favorire il recupero di quest’area, bisogna però che i vari soggetti, il Comune prima di tutti abbia la volontà di realizzarlo”. “Non possiamo accettare soluzioni di degrado in città se vogliamo essere una città capitale europea del turismo, la Regione farà la sua parte”, ha aggiunto.
Intanto il Codacons ha annunciato un esposto alla magistratura contabile. “Sul caso dell’incendio che ha danneggiato questa mattina la Cavallerizza Reale – scrive l’associazione – dovrà aprire una indagine anche la Corte dei Conti del Piemonte, per accertare il danno erariale”. “Come noto la Cavallerizza Reale è un bene dichiarato patrimonio dell’Unesco e in quanto tale il suo danneggiamento ha ripercussioni negative sull’intera collettività che viene privata di un bene storico tutelato dall’ Organizzazione delle Nazioni Unite – spiega il Codacons – Chiediamo pertanto alla Corte dei Conti di aprire una inchiesta sulla vicenda, verificando eventuali danni erariali e accertando le responsabilità degli enti locali, Comune di Torino e Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio in testa. Vogliamo capire cosa abbiano fatto le autorità competenti per tutelare la Cavallerizza Reale ed evitare il rogo odierno, considerato che già nel 2014 un analogo incendio era scoppiato presso la struttura, e se vi siano state omissioni o negligenze sul fronte della protezione del sito patrimonio Unesco”, conclude l’associazione.