LONDRA – Si intitola “Lasciate che i bambini vengano a me” l’opera recentemente attribuita a Rembrandt e che sarà esposta nella mostra “The Young Rembrandt”, in programma dal 27 febbraio al 7 giugno 2020, all’Ashmolean Museum di Oxford. A rivelarlo in un articolo è il quotidiano britannico “The Guardian”.
Il dipinto è stato recuperato nel 2014 a un’asta tedesca da un antiquario olandese, Jan Six, per 1,5 milioni di euro. Sono stati però i recenti studi presso i laboratori dell’Ashmolean Museum a confermare la mano di Rembrandt. In particolare il professor Christopher Brown, dello staff dello stesso museo, ha evidenziato che ci sono molto indizi ad indicare la paternità dell’artista, non ultimo anche la figura di un giovane vestito di bianco presente nella parte alta del dipinto, datato 1627 e il 1628, che sarebbe l’autoritratto di Rembrandt.
L’opera verrà esposta nella mostra che prende in esame i primi anni di attività del pittore, compresi nel decennio 1624-34. In esposizione circa 34 dipinti, 10 dei suoi più importanti contemporanei e circa 90 disegni e stampe.
Per Brown i primi anni di attività furono fondamentali per Rembrandt. “Nei suoi primi dipinti, stampe e disegni troviamo un giovane artista che esplora il proprio stile, alle prese con difficoltà tecniche ed errori. Ma i suoi progressi sono notevoli e i lavori in questa mostra dimostrano uno sviluppo straordinario di anno in anno” – ha affermato lo studioso.