NEW YORK – Un “Ecce Homo” incompiuto, riattribuito a Tiziano Vecellio (1488-1576), è stato battuto all’asta da Sotheby’s a New York per 2,1 milioni di dollari (era stimato 1,5-2 milioni di dollari).
L’opera, recentemente riscoperta e da non confondere con l’omonima imponente composizione del 1543 dell’artista veneto, conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna, è un dipinto toccante ed espressivo dell’ultimo periodo di Tiziano.
La composizione raffigura Cristo, coronato di spine, al centro con un soldato alla sua destra, che viene presentato a Ponzio Pilato, durante uno dei momenti più toccanti della Passione.

La ricomparsa di questo dipinto, presentato l’ultima volta all’asta nel 2019, segna un’importante aggiunta al corpus di opere di Tiziano e in particolare a quello di arte religiosa.
Pesantemente sovradipinto fino ad essere quasi irriconoscibile, il quadro è stato recentemente ripulito, rivelando l’esuberante, spontanea pennellata caratteristica delle ultime opere di Tiziano.
Si tratta probabilmente di una composizione incompiuta al momento della morte di Tiziano nel 1576. Le immagini radiografiche rivelano che Tiziano ha aggiustato più volte la posizione del bastone e del braccio destro di Cristo mentre perfezionava la sua visione.
L’opera è comunque ben lontana dal record di Tiziano, stabilito da “Venere e Adone” con 13,6 milioni di dollari il mese scorso a Londra.