EDIMBURGO – È stato scoperto, dagli esperti delle National Gallery of Scotland di Edimburgo, uno sconosciuto autoritratto di Vincent Van Gogh nascosto sul retro del dipinto “Testa di contadina”, appartenuta al padre di Ian Fleming, l’autore di James Bond.
A riferirlo è il sito della Bbc, spiegando che gli esperti del Museo hanno scoperto l’autoritratto grazie a una radiografia eseguita sulla tela prima di esporla a una mostra. L’autoritratto era, infatti, coperto da strati di colla e cartone. Gli esperti della galleria hanno inoltre affermato che il processo di rimozione della colla e del cartone richiederà un delicato lavoro di conservazione e ricerche per non danneggiare la “Testa di contadina”.

Lesley Stevenson, restauratrice del museo, si è detta “scioccata” dalla scoperta. “Quando abbiamo visto la radiografia per la prima volta – ha spiegato – ovviamente eravamo estremamente eccitati. Questa è una scoperta significativa perché aggiunge elementi nuovi a ciò che già sappiamo sulla vita di Van Gogh”.
Van Gogh ha spesso riutilizzato le tele per risparmiare denaro, girandole e poi lavorando dall’altra parte. Si pensa che l’artista olandese abbia dipinto l’autoritratto sull’altro lato dell’opera in questione in un momento chiave della sua carriera, dopo essersi trasferito a Parigi.
Testa di contadina

La “Testa di contadina” è entrata nella collezione della National Gallery of Scotland nel 1960, come parte di una donazione fatta al museo da un importante avvocato di Edimburgo. Il dipinto mostra una donna della città di Nuenen, nel sud dei Paesi Bassi, dove l’artista visse dal dicembre 1883 al novembre 1885.
Circa 15 anni dopo la morte dell’artista, l’opera fu prestata per una mostra allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Il dipinto passò di mano più volte e nel 1923 fu acquisito da Evelyn St Croix Fleming, padre del celebre Ian, creatore di James Bond. Solo nel 1951 il dipinto arrivò in Scozia, essendo entrato nella collezione di Alexander e Rosalind Maitland, che in seguito lo donarono al museo di Edimburgo.