FIRENZE – L’Università di Pisa ha annunciato la scoperta di una grande struttura a pianta esagonale, costituita da sei aule absidate con pavimenti musivi policromi in località Le Muriccia, nel comune di Capraia e Limite (Firenze). Spiega l’Università in una nota, che a portare alla luce la villa durante una campagna di scavo ancora in corso è stato un gruppo di studenti dell’ateneo sotto la direzione scientifica del professore Federico Cantini e il coordinamento sul campo della dottoressa Beatrice Fatighenti del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
“Si tratta – ha sottolineato il professor Cantini – di un complesso architettonico del tutto eccezionale, probabilmente interpretabile come triclinio monumentale, che fa parte di una villa la cui proprietà è stata attribuita all’aristocratico Vettio Agorio Pretestato, vissuto nel corso del IV secolo, ricordato in un’iscrizione rinvenuta nello stesso sito”.
Secondo gli archeologi, la villa “rappresenta un esempio eccezionale delle grandi residenze delle aristocrazie tardo-antiche e ha avuto un ampliamento nel V secolo per poi essere abbandonata nella prima metà del VI secolo”. Inoltre lo scavo ha messo in luce anche un impianto termale, di cui rimangono alcuni vani e parte del sistema di sospensioni che sorreggevano il pavimento rialzato degli ambienti destinati ai bagni caldi”. Infine gli scavi pisani hanno infine permesso di raccogliere dati pure su una frequentazione altomedievale del complesso, probabilmente legata alla sua spoliazione.
Il sito sarà aperto al pubblico a partire da sabato 22 ottobre dalle 15,30 alle 18,30 e domenica dalle 9,30 alle 18,30.