PIACENZA – È stato inaugurato a Piacenza un nuovo spettacolare campo da basket d’artista, “La piramide della vita”, firmato dall’urban artist Antonio Cotecchia, in arte Koté. L’opera, voluta dal Comune di Piacenza nell’ambito di un progetto ampio e integrato di contrasto al disagio giovanile, si estende su una superficie di circa 370 metri quadrati e presenta 52 figure coloratissime che si intrecciano in una composizione unica e coinvolgente.
La piramide della vita
L’opera è una rappresentazione di corpi di ragazzi e ragazze, figure allungate d’ispirazione futurista e picassiana tipiche dello stile di Koté. I giovani, raffigurati con le braccia e le gambe intrecciate, formano una piramide umana che dal centro del campo raggiunge il canestro, simbolizzando la cooperazione e la fiducia necessarie per superare i propri limiti e raggiungere obiettivi comuni.
“Ho pensato molto a come approcciare il campo. – Spiega Koté – Non volevo limitarmi a un intervento puramente decorativo, ma era molto importante per me esprimere un messaggio forte. Ogni ragazzo o ragazza che sale sulla schiena di un altro rappresenta un passo verso l’alto e il superamento dei propri limiti. Per raggiungere un obiettivo comune, nello sport, come nella vita, è necessario conoscersi, comprendersi, fidarsi, andando oltre le apparenze e i pregiudizi, lasciando da parte la rabbia che spesso si prova da giovani, trasformandola in un’impresa umana.”
Riqualificazione urbana attraverso la street art
L’opera di Koté fa parte del progetto #ontheroad, promosso dal Comune di Piacenza in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, che mira a contrastare il disagio giovanile e promuovere la riqualificazione urbana. Il playground d’artista completa, infatti, i lavori di riqualificazione del “campaccio”, un campo polivalente in cemento situato all’interno di un’area verde in via Negri, che nel corso degli anni aveva subito un progressivo declino.
Per realizzare il nuovo campo da basket d’artista, delle dimensioni di 14,75m x 25m, sono stati rimossi i parapetti esterni, rifatta la pavimentazione in cemento e installati i nuovi canestri. La verniciatura è stata eseguita con resine acriliche in dispersione acquosa fornite dalla Mapei. Il campo, così trasformato, sarà a disposizione dei giovani frequentatori dei giardini per attività libere e coordinate da società sportive, “street academy” e agenzie educative di strada coinvolte nel progetto.
La sindaca Katia Tarasconi ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “È una grande gioia essere oggi qui, ai giardini di via Negri, a festeggiare l’inaugurazione di un’opera d’arte straordinaria realizzata da Antonio Cotecchia. Questo lavoro non è solo un’espressione artistica, ma anche un simbolo della vitalità dei nostri giovani e una testimonianza della bellezza che nasce dalla collaborazione e dall’aiuto reciproco.”
Chi è Koté
Koté è un pittore e urban artist di origini salernitane, attualmente residente tra Milano e Piacenza. Diplomato al Liceo artistico di Salerno, ha proseguito gli studi all’Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano, laureandosi in pittura. Il suo stile, influenzato da cubismo, futurismo, espressionismo e pop art, è arricchito dalla passione per la musica e il mondo digitale.
Dal 2018, Koté ha realizzato numerosi murales in collaborazione con scuole, amministrazioni pubbliche ed enti privati. Tra le sue opere più note: “Futura” ad Aielli, “Parolana” a Salerno nell’ambito dell’iniziativa EU Street Art, “Clessidra” per la Fondazione Piacenza e Vigevano, e tre murales a Porretta Terme per il Porretta Soul Festival, celebrando leggende della musica soul internazionale come Solomon Burke e Wilson Pickett.