COLONIA – Sarà il clou delle celebrazioni del 175° anniversario dalla nascita di Lempertz, la più antica casa d’aste europea di proprietà privata, l’asta “Old Masters” con i pezzi della pregiatissima collezione Bischoff, che si svolgerà l’8 dicembre. Tra le 23 opere che verranno proposte, tra cui dipinti di Marinus van Reymerswale, Quinten Massys, Philips Wouweman, Conrad Faber von Kreuznach, Edouard Vuillard e Lovis Corinth, spicca come pezzo forte “La fillette au brasero”, dipinto notturno e capolavoro di George de La Tour (1593-1652), pittore francese fortemente influenzato dal caravaggismo.
L’opera, stimata 3-4 milioni di euro, è attualmente ancora di proprietà privata (Collezione Bischoff) ed è tra i cinquanta dipinti che si sono salvati del grande maestro della Lorena.
Bischoff, imprenditore di successo nel campo dell’aviazione e fine collezionista, acquisì nel 1975 il dipinto realizzato da de La Tour tra il 1646 e il 1648. L’opera è stata esposta nelle più prestigiose istituzioni museali europee, tra cui il Museo del Prado di Madrid, e il Grand Palais di Parigi.
Nella stessa asta, altro pezzo forte è rappresentato dal dipinto “The Money Lender” del pittore olandese Marinus van Reymerswale (1497 – 1567), unico di sua mano conosciuto sull’argomento. Gli originali del pittore sono infatti una vera e propria rarità. L’opera, la più importante offerta sul mercato internazionale negli ultimi 30 anni, è stimata tra i 200 i 300 mila euro.
Infine è da segnalare anche un raro dipinto devozionale raffigurante “Maria in preghiera” di Quinten Massys, il principale pittore di Anversa durante il Rinascimento. Si tratta di un piccolo pannello, datato intorno al 1520, paragonabile a un quadro devozionale che si trova al Museo del Prado, stimato tra i 500 e i 700mila euro.