AGRIGENTO – La notizia è incredibile ma non ancora del tutto ufficiale, però da quanto trapelato nei giorni scorsi su alcuni quotidiani, dopo 2600 anni sembra possa ritornare alla luce, nella Valle dei Templi ad Agrigento, l’antico teatro di Akagras.
Cercato per secoli a partire dal Cinquecento, sembra ora molto probabile l’esistenza della struttura, messa invece più volte in dubbio in seguito a ricerche che non avevano mai dato esisti postivi. Questa volta, grazie alle rilevazioni condotte con sofisticati strumenti satellitari, da archeologi e studiosi dell’Università di Bari, è stata individuata un’area dove non erano mai state condotte ricognizioni e dove si è potuta intravedere una struttura semicircolare, proprio vicino alla Chiesa di San Nicola, in direzione sud-est. Mentre come riporta il “Corriere della Sera”, il teatro era stato sempre cercato a nord, in direzione totalmente opposta.
Dai saggi di scavo sarebbe inoltre emerso un gradone semicircolare in corrispondenza dell’eventuale scena, il che sarebbe appunto coerente con l’esistenza del teatro. Per quanto riguarda il periodo di realizzazione si fa rifermento all’epoca ellenistico-romana.
La campagna di scavi, è stato intanto comunicato dal direttore del Parco archeologico di Agrigento Giuseppe Parello, avrà inizio il 10 ottobre e sarà finanziata con 2,8 milioni del “Patto per il Sud per la Sicilia”, siglato il 10/9 dal premier Renzi e dal governatore Rosario Crocetta. Gli scavi, con formula del “cantiere aperto” dovrebbero durare all’incirca due mesi. Intanto è prevista, per il prossimo 15 settembre, una conferenza stampa a cui sarà presente anche l’ assessore ai Beni culturali Carlo Vermiglio e in cui verranno fornite notizie sui i primi rilevamenti che hanno restituito alcuni blocchi ancora integri, incastrati tra le radici di alcuni alberi di mandorlo.