MILANO – Al Museo della Permanente di Milano prende il via Amart 2024, occasione per esplorare secoli di storia dell’arte, grazie all’esposizione di opere di epoche diverse, dal Rinascimento fino al contemporaneo. Con un allestimento curato da Pelizzari Studio, il percorso di AMART accompagna i visitatori in un’esperienza affascinante tra storia, arte e bellezza.
L’evento, che si svolge dal 6 al 10 novembre, accoglie 63 gallerie provenienti dall’Italia e dall’estero, con sei nuove partecipazioni. Ogni stand propone opere di grandi maestri, tra dipinti, sculture, oggetti d’arte e pezzi rari di arti decorative, tutti selezionati per offrire una visione ampia e diversificata dell’antiquariato.
Capolavori dal Rinascimento al Contemporaneo
Il percorso di AMART 2024 si apre con un maestoso portale, una scenografia ispirata a un palazzo rinascimentale reinterpretato con elementi contemporanei. Pelizzari Studio, creatore dell’allestimento, ha immaginato uno spazio che fonde storia e modernità attraverso archi e volte che richiamano l’architettura antica, immersi in sfumature blu che contrastano con la calda moquette color aragosta.
Tra le opere esposte nel percorso:
• Museo Poldi Pezzoli di Milano, Museo Bagatti Valsecchi e MuseoCity: un’elegante trifora incornicia gli oggetti esposti, introducendo il pubblico alle proposte della fiera.
• Paolo Antonacci: dipinto di Carl Wilhem Gotzloff, Combattimenti a Catania del 6 aprile del 1849, raffigurante uno scontro tra truppe borboniche e insorti catanesi.
• Galleria W. Apolloni & Laocoon Gallery: Europa consolata da Venere di Andrea Appiani (1784-86), raffigurante una scena bucolica neoclassica.
• Denise e Beppe Berna: figura femminile per il culto di Shango (Yoruba, Nigeria), scolpita in legno e proveniente da una lunga tradizione di collezionismo tribale.
• Fine Art by Di Mano in Mano: Adorazione dei Magi di Cesare Smet (1599), ispirato ai modelli napoletani.
• Galleria Ducci: Madonna col Bambino dormiente di Sassoferrato, opera pubblicata nella mostra “Salvifica” (2023).
• DYS 44 Lampronti Gallery: Eroismo di Muzio Scevola davanti al re etrusco Lars Porsenna del Guercino, un olio che esalta il coraggio civico.
• Marco Bertoli Angelo Enrico: Il teatro della Scala, 1849 di Carlo Bossoli, una suggestiva tempera che conquisterà i collezionisti di arti musicali.
• Oro Incenso Mirra: una collana georgiana in oro, rubini e smalto.
• Galleria Silva: salotto veneziano in legno laccato e dorato del XVIII secolo.
• Dario Ghio: leone in pietra di Huamanga, XVII secolo, esemplare di scultura in alabastro delle Ande.
• Matta Antichità: Madonna con Bambino e San Giovannino di Barbara Longhi, datata tra il 1595 e il 1605, dal forte influsso di Raffaello e Leonardo.
• Piva & C.: Testa di acquaiolo di Vincenzo Gemito, icona del realismo napoletano.
• Società di Belle Arti: Donna con cappello bianco di Moses Levy, 1917, esempio di transizione verso il Futurismo.
• Phidias Antiques: Tigre nella foresta di Antonio Ligabue, raro dipinto del periodo 1939-1952.
• Reve Art: Pappagallo, civetta e uccello meccanico di Fortunato Depero, 1917, anticipatore dello stile futurista.
• Top Time Musa: pendola francese “lira oscillante” di Mathieu le Jeune, epoca Luigi XVI.
• Tornabuoni Arte: ritratto del XVI secolo attribuito ad Alessandro Allori, raffigurante una giovane nobildonna fiorentina.
Per gli appassionati di grafica, AMART 2024 presenta preziose silografie di Paul Gauguin, mentre per i cultori del “contemporaneo storicizzato,” sono esposti capolavori di Carlo Carrà, De Chirico e Carla Accardi.
La campagna pubblicitaria 2024 di AMART, ideata dall’agenzia Frova, Castori e Solcia, rivisita sei oggetti antiquari come “antesignani” di termini moderni (desktop, spoiler, bodyguard, ecc.), a testimonianza dell’armonia tra passato e presente.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Michele Subert, Presidente di AMART, ha ringraziato i partner dell’evento, invitando il pubblico a scoprire la magia dell’antiquariato:
“Grazie alla passione e alla competenza dei nostri partner, abbiamo creato un evento di altissimo livello. Invito tutti gli appassionati d’arte a visitare AMART per vivere un viaggio unico nell’antiquariato.”
David Morini, CEO di Pelizzari Studio, ha così commentato l’allestimento:
“Il progetto è un dialogo tra passato e presente, un’armonia tra archi rinascimentali e minimalismo contemporaneo, in un contrasto audace che celebra tradizione e innovazione.”
Vademecum
Museo della Permanente
via Filippo Turati 34, Milano
Mercoledì-sabato: ore 11.00 – 20.30
Domenica: ore 11.00 – 19.30
I biglietti sono acquistabili online su Ticket.it
Intero 11,50€
Ridotto 6,50€
PER INFORMAZIONI
Email: antiquari@unione.milano.it
Telefono: 02.7750447
Cell. 335.1651150