MATERA – Parte anche da Matera il recupero del patrimonio artistico di Norcia e Cascia, due dei comuni colpiti dal sisma nel Centro Italia. In una nota l’amministrazione comunale della Capitale europea della Cultura per il 2019, annuncia infatti che due opere sacre sono in fase di restauro presso la Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (Iscr), intitolata a Michele D’Elia, aperta da più di un anno nella città lucana e inaugurata lo scorso sabato.
Si tratta di una Madonna in adorazione del Bambino del secolo XV in legno intagliato e dipinto, prelevata dall’altare a lei dedicato nella chiesa di Santa Maria Assunta a Castelluccio di Norcia, e di un grande tabernacolo ligneo dorato e dipinto della metà del secolo XVIII, proveniente dall’altare maggiore della chiesa di San Procolo di Avendita di Cascia, realizzato dopo il sisma del 1730 che distrusse l’intero borgo.
Simbolicamente e fattivamente, con questa attività Matera si unisce alle due città umbre. Il sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri ha scritto a Gino Emili, sindaco di Cascia e a Nicola Alemanno, sindaco di Norcia esprimendo “una fraterna solidarietà che può rinsaldarsi in considerazione della presenza presso la Scuola di formazione dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di due opere appartenenti al vostro patrimonio artistico inserito in un contesto millenario”.