ROMA – A partire dall’11 dicembre 2023, apre al pubblico l’Archivio della Collezione GAM, la Galleria d’Arte Moderna di Roma.
L’iniziativa, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, rappresenta un passo fondamentale nella riappropriazione e valorizzazione del patrimonio archivistico e documentale della Galleria.
L’apertura dell’Archivio, che rientra nelle celebrazioni del Centenario della costituzione della Galleria d’Arte Moderna di Roma (1925-2025), identificato nella formula100GAM, anticipa una serie di manifestazioni scientifiche, conservative ed espositive.

Un tesoro di conoscenza dal 1800 alla metà del Novecento
L’Archivio della Collezione GAM è strettamente legato alla collezione della Galleria d’Arte Moderna e offre una raccolta straordinaria di oltre 1600 volumi che coprono un periodo che va dagli anni Ottanta dell’Ottocento alla metà del Novecento. Questo corpus comprende monografie sugli artisti della collezione, pubblicazioni relative alle opere della collezione storica, tra cui i cataloghi delle mostre romane dove sono avvenute le principali acquisizioni.
Una sezione particolarmente interessante è il Fondo Artisti, accessibile al pubblico per la prima volta. Qui, centinaia di informazioni biografiche ed espositive sugli artisti sono disponibili insieme a materiale minore, come brochures di mostre e articoli di giornale. Un elemento distintivo è l’Archivio Mimi Quilici-Buzzacchi, parte integrante del Fondo Artisti, che copre gli anni di esposizione dell’artista dal 1937 al 1987. Si tratta del primo nucleo del costituendo Archivio donna e artista che comprenderà tutte le artiste presenti nella collezione GAM oltre a quelle già presenti nel predetto Fondo Artisti.

Prospettive future e collaborazioni
L’Archivio della Collezione GAM non si ferma qui. Presto sarà possibile consultare anche l’Archivio Acquisti, attualmente in fase di inventariazione. Questo archivio comprende oltre 250 Delibere originali o in copia storica, prodotte dal Governatorato di Roma e dalla Giunta Capitolina dal 1921 al 2002, che forniscono preziose informazioni sull’acquisto delle opere, permettendo di comprendere la storia dell’arte nella collezione GAM e le scelte estetiche dell’Amministrazione pubblica in diversi contesti storici.
Complessivamente, l’Archivio della Collezione GAM si configura come un vero e proprio hub scientifico e culturale, un luogo in cui tutte le realtà interessate a narrare l’arte a Roma possono contribuire ad ampliare e preservare il ricco patrimonio di documenti, volumi e informazioni. Le future collaborazioni con università, accademie e altri enti di studio, sia locali che nazionali, consentiranno di riunire, conservare, valorizzare e tutelare libri, documenti grafici e archivi relativi all’arte dell’Ottocento e della prima metà del Novecento romano.

L’Archivio della Collezione GAM sarà aperto al pubblico a partire dall’11 dicembre. Per consultare i materiali, è necessario prenotare un appuntamento inviando una richiesta all’indirizzo info@galleriaartemodernaroma.it. L’ingresso nell’area dedicata alla consultazione è gratuito. Una postazione autonoma con computer e connessione wi-fi è stata appositamente creata per agevolare la ricerca e lo studio.