ROMA – Il progetto Art4Sea promuove l’incontro tra le arti performative contemporanee, la digital art e l’urban art con le scienze naturali e la biologia marina per potenziare una Ocean Literacy nel Mediterraneo, strumento, ideato dall’Unesco per favorire lo sviluppo sostenibile del mare e delle sue risorse.
Art4Sea parte dall’Italia e coinvolge le isole del Mediterraneo di Ustica (Sicilia), Gozo (Malta) e Alonissos (Grecia).
Il progetto è finanziato nell’ambito del Programma CREATIVE EUROPE (CREA) – Call CREA-CULT-2022-COOP e mira ad attivare una collaborazione transnazionale e interdisciplinare tra artisti, creativi, esperti digitali e ricercatori marini.
L’obiettivo del progetto
L’obiettivo è co-produrre un sistema di prodotti artistici, sia fisici che digitali, volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche ambientali, l’inquinamento marino e i cambiamenti climatici, e a promuovere la partecipazione attiva delle comunità locali isolane, incrementando la loro consapevolezza su questo tema cruciale.
ART4SEA vede 3D Research SRL (Italia) come capofila di un partenariato che comprende diverse organizzazioni, tra cui iWORLD, Associazione mondiale per la salvaguardia e la valorizzazione delle identità dell’umanità (Italia); Fondazione Sebastiano Tusa (Italia); Divers Alert Network Europe Foundation (Malta); Atlantis Consulting Sa (Grecia); Agencia Estatal Consejo Superior De Investigaciones Cientificas (Spagna); Comune di Vlora (Albania).
Il modello adottato da Art4Sea combina attività di coproduzione, formazione e tutoraggio, sia in presenza che a distanza, insieme allo sviluppo di tecnologie ICT e di digitalizzazione.
Questo approccio di co-creazione sarà implementato attraverso il programma Artists-in-Residence sulle tre piccole isole del Mediterraneo (Ustica, Alonissos e Gozo).
La selezione degli artisti
Il primo passo del progetto è la selezione di 24 artisti che saranno coinvolti nella formazione e nell’attuazione degli obiettivi culturali e artistici.
La selezione è aperta fino a novembre attraverso la compilazione di un form online di candidatura spontanea, e coinvolge 8 artisti per ogni isola, tra cui 4 artisti digitali, 3 street artist e un artista per la realizzazione di una scultura sottomarina. Ogni artista coinvolto nella residenza collaborerà attivamente con la comunità locale, garantendo che ogni opera sia il risultato di una co-creazione consapevole tra artisti e territorio.
All’inizio del 2024, i 24 artisti selezionati saranno formati sulla conservazione degli oceani, sulle pratiche sostenibili nell’arte e nelle tecnologie digitali.
Successivamente, metteranno in pratica queste conoscenze attraverso le loro opere d’arte, con l’obiettivo di ispirare un cambiamento nel rapporto dell’umanità con l’oceano. L’immagine che emergerà sarà quella di un mare produttivo, fondamentale per un approvvigionamento alimentare sostenibile e un’economia oceanica sostenibile.
Per ulteriori dettagli sulla call per artisti, è possibile consultare il sito web ufficiale di Art4Sea.
Perché Ustica, Gozo e Alonissos?
Queste tre isole del Mediterraneo sono tutte impegnate nella tutela ambientale del mare. L’area marina protetta Isola di Ustica è la prima in Italia, rinomata per l’esplorazione dell’abisso e l’itinerario subacqueo vicino a Torre dello Spalmatore. Gozo, la seconda isola più grande dell’arcipelago maltese, offre paesaggi mozzafiato e caratteristici, mentre Alonissos, in Grecia, ospita la più grande area marina protetta d’Europa grazie al Parco marino nazionale delle Sporadi settentrionali. Tutte e tre le isole sono sensibili all’inquinamento marino e sono impegnate in campagne di sensibilizzazione per la tutela dell’ambiente marino.