PARIGI – Dal 19 marzo, il Museo Jacquemart-André di Parigi accoglie la mostra Artemisia Héroïne de l’art, un percorso espositivo dedicato alla straordinaria figura di Artemisia Gentileschi. Tra le opere protagoniste, due dipinti di eccezionale valore storico e artistico provenienti dalla collezione permanente di Palazzo Blu di Pisa: Clio, musa della storia di Artemisia Gentileschi e il Ritratto di Artemisia Gentileschi di Simon Vouet.
Un viaggio da Pisa a Parigi per celebrare una delle artiste più iconiche del XVII secolo, capace di affermarsi in un panorama dominato dagli uomini, conquistando una posizione di rilievo nel mondo dell’arte barocca. La sua pittura, potente e carica di pathos, ha reso Gentileschi una figura simbolo non solo della sua epoca, ma anche della modernità.


Artemisia Gentileschi, tradizione pittorica e innovazione
L’inserimento delle opere pisane nella mostra parigina amplia la conoscenza dell’arte di Artemisia Gentileschi a livello internazionale. Clio, musa della storia, dipinto con cui l’artista celebra il potere della conoscenza e della memoria storica, emerge come manifesto della sua capacità di reinterpretare la tradizione pittorica con uno sguardo innovativo. Accanto ad essa, il Ritratto di Artemisia Gentileschi di Simon Vouet restituisce un’immagine intensa dell’artista, sottolineandone la personalità e il prestigio acquisito nel contesto artistico del Seicento.
La mostra, visitabile fino al 3 agosto 2025, è un omaggio alla straordinaria carriera di Artemisia Gentileschi e al suo ruolo centrale nella storia dell’arte. Un’artista che ha saputo trasformare la propria esperienza personale in un linguaggio pittorico di forte impatto, contribuendo a ridefinire il ruolo della donna nella società e nella cultura del tempo.
Uno scambio tra Pisa e Parigi
L’esposizione dei due dipinti di Palazzo Blu al Museo Jacquemart-André si inserisce in un più ampio progetto di collaborazione tra le due istituzioni. A seguito di questo prestito, il prossimo autunno Palazzo Blu ospiterà due opere di Sandro Botticelli provenienti dal museo parigino, in un dialogo che rafforza il legame tra le collezioni e offre al pubblico nuove occasioni di scoperta.