ROMA – “Beni culturali ecclesiastici: tutela e protezione tra presente e futuro” questo il titolo del ciclo di conferenze, promosso dall’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei e dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio culturale e organizzato in collaborazione con le Conferenze Episcopali Regionali, le Diocesi e le articolazioni del Ministero per i beni e le attività culturali, di cui si è tenuta il 20 febbraio 2019 la giornata conclusiva.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di rafforzare la cultura della tutela e la sensibilità nella difesa di uno dei più importanti settori del patrimonio culturale nazionale: quello ecclesiastico.
Il tema “Beni culturali ecclesiastici, tutela e protezione tra presente e futuro”, grazie alla pluralità di visioni, assicurata da illustri relatori provenienti dal mondo ecclesiastico, giudiziario, ministeriale, accademico e operativo, è stato declinato in tutte le sue sfaccettature, con particolare focus sulle buone pratiche e le criticità del settore.
In particolare il ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli ha annunciato l’intenzione di proporre alla Cei l’istituzione di “un tavolo di confronto permanente su come velocizzare, coordinare e rendere più efficaci gli interventi di conservazione, e in alcuni casi di prevenzione, del patrimonio culturale ecclesiastico”. “Siamo pronti – ha detto il ministro – a far sì che questo patrimonio venga conservato e trasmesso alle future generazioni”. Per Bonisoli il patrimonio culturale italiano deve essere protetto come “un unicum indipendentemente da chi, in un certo periodo, ne sia direttamente responsabile”. Una riflessione che per il titolare di via del Collegio Romano assume più importanza alla luce delle “polemiche nate in seguito al crollo del tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami”, avvenuto lo scorso 30 agosto a Roma. Quel caso segnalò il problema di “non far troppe distinzioni su chi sia il proprietario del bene” – ha detto Bonisoli.
L’istituzione del tavolo è stata ben accolta dal Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei.
I 19 eventi, tenutisi da Bolzano a Monreale (PA) tra il 10 ottobre 2018 e il 1° febbraio di quest’anno, hanno rappresentato un’ulteriore occasione anche per incentivare le attività di catalogazione del patrimonio culturale ecclesiastico, da tempo promosse dalla CEI, e per diffondere i consigli contenuti nella pubblicazione “Linee guida sulla tutela dei beni culturali ecclesiastici”, realizzata nel 2014 dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto.